CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] nella predilezione.,divina per l'ambiente di campagna e nel disimpegno dall'ambiente cittadino, punto di riferimento primario del giansenismo: e invece da un'altra pagina risulterà il pensiero che il popolo, secondo il costume dei primi otto secoli ...
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DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] 132, 136, 140; Ibid., Rep. Ligure, 47: Registro del dipart. delle relaz. esteriori, 17 luglio 1801-10 apr. 1802, c. 2; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, Firenze 1941-1942, I, pp. CXIX-CXX, 617 s., 665-668; II, pp. 649, 676, 701 ...
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VALENTI GONZAGA, Luigi
Glauco Schettini
– Nacque il 15 ottobre 1725 a Revere, nelle terre dell’ex Ducato di Mantova ormai accorpato alla Lombardia austriaca. Suo padre, il marchese Odoardo, era presidente [...] alla morte di questi nel 1797, e con ex gesuiti come Luigi Mozzi, che gli dedicò la sua Vera idea del giansenismo (Bergamo 1781) e nel primo decennio del XIX secolo lo avrebbe coadiuvato nella gestione della diocesi di Albano.
Rientrato nuovamente a ...
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BRANCACCIO, Francesco Maria
Georg Lutz
Appartenente a un'antica famiglia napoletana, nacque il 15 apr. 1592 in Canneto di Bari da Muzio, signore di Pistaso e barone di San Cipriano, che ricopriva in [...] , delle Cose concistoriali, dell'esame dei vescovi, dell'Indice; nel 1668 fu chiamato in una congregazione particolare "sopra il giansenismo".
Grazie al favore papale, il B. poté cambiare spesso il titolo di cardinale: il 2 luglio 1663 ottenne quello ...
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SALVIATI, Alamanno
Pierre Hurtubise
– Nacque a Firenze il 21 marzo 1669 da Gian Vincenzo, marchese di Boccheggiano, e da Laura Corsi, discendenti entrambi da illustri famiglie della cerchia medicea.
Gentiluomo [...] la letteratura antica e moderna, la filosofia e la storia, ma anche un vivo interesse per le grandi querelles contemporanee tra giansenisti, quietisti e gesuiti. Il fatto che il 61% dei volumi in suo possesso fosse in lingua francese testimonia dell ...
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DOMENICO della Madre di Dio
Fiamma Satta
Nacque nei pressi di Viterbo il 22 giugno 1792 da Giuseppe Barberi (Barbari), agricoltore, e da Mariantonia Pacelli, ultimo di undici figli. Rimasto ben presto [...] il Parroco senza macchia, in cui consigliava proprio la lettura delle teorie alfonsiane contro l'eccessivo rigore del giansenismo che provocava - a suo dire - l'allontanamento dei fedeli dalla Chiesa cattolica. Anche la sua Theologia moralis, scritta ...
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NURRA, Pietro
Alberto Petrucciani
NURRA, Pietro. – Nacque ad Alghero il 5 dicembre 1871, da Severino e da Carmina Frova.
Al Liceo Azuni di Sassari fu allievo di Vittorio Cian, che lo avviò alle ricerche [...] fonti e non sempre approfonditi, attirarono l’attenzione degli storici su alcuni temi non ancora esplorati – come il giansenismo ligure e le cospirazioni giacobine – e risultano tuttora utili.
Fece parte del Comitato promotore dell’Associazione dei ...
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SFONDRATI, Luigi (in religione Celestino)
Simona Negruzzo
– Nacque a Milano il 10 gennaio 1644 da Valeriano, marchese e commissario generale dell’esercito spagnolo in Italia, e da Paola Camilla Marliani.
Fu [...] praedestinationis ex sacris litteris, doctrinaque SS. Augustini, & Thomae, quantum homini licet, dissolutus (Romae 1696), contro il giansenismo. L’opera gli procurò da parte di Jacques-Bénigne Bossuet (lettera del 23 febbraio 1697) e di altri ...
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BAROTTI, Lorenzo
Italo Zicàri
Nacque in Ferrara il 20 dic. 1724 da Giovanni Andrea e da Elisabetta Lollio. Compiuti i primi studi sotto la guida del padre, il 3 ott. 1740 entrò novizio nella Compagnia [...] lontana da quell'"atticismo gesuitico" che il Foscolo rimproverava al Roberti. I brevi passi dottrinali, gli accenni polemici al gíansenismo e all'illuminismo, che non avversa in toto e senza diretta conoscenza degli autori, non deviano mai il B ...
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MAZZUCHELLI, Filippo
Paola Rizzo
– Nacque il 2 dic. 1736 verosimilmente a Brescia da Gian Maria e dalla nobile Barbara Chizzola. Terzo figlio maschio, ma il maggiore di età in seguito alla morte in [...] dei Formati a Brescia…, in Brixia sacra, III (1968), p. 33; C. Donati, Mondo nobiliare…, in Pietro Tamburini e il giansenismo lombardo. Atti del Convegno… 1989, Brescia 1993, pp. 79 s.; Caro figlio, stimato padre ..., a cura di S.Onger, Brescia ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...