ALESSANDRI, Gregorio
Ettore Passerin D'Entrèves
Nacque a Fiesole il 20 febbr. 1728 da famiglia livornese; sacerdote l'8 giugno 1754, addottoratosi a Pisa il 19 giugno 1755,canonico della collegiata [...] 250-253; N. Rodolico, Gli amici e i tempi di Scipione dei Ricci, Firenze 1920, pp. 67-68, 103; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1928, pp. 381-382; G. Mirri, Mons. G. A...., in Acc. Etrusca di Cortona. Annuario,V-VI ...
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BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] cinquant'anni, Venezia 1855, p. 220; F. H. Reusch,Index der verbotenen Bücher, II, Bonn 1885, p. 932; E. Codignola,Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio De Vecchi, I, Firenze 1944; p. 21; M. Berengo,La società veneta alla fine del Settecento ...
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SUMMANTICO (Summatico), Diodato (Deodato, Adeodato)
Laura Righi
Nacque a Foggia il 4 novembre 1658 da Vincenzo e da Silvia Caccione, una famiglia nobiliare foggiana con origini in San Severo.
Scelse [...] preistoria-protostoria-storia della Daunia… 1990, a cura di G. Clemente, San Severo 1991, pp. 235-249; P. Stella, Il giansenismo in Italia, I, I preludi tra Seicento e primo Settecento, Roma 2006, pp. 270 s.; R. Colapietra, La Daunia felice. Studi ...
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PORT-ROYAL
Mario Niccoli
La vallata della Chevreuse, nella quale ancora oggi sono visibili presso il villaggio di Magny-les-Hameaux, i resti del monastero di Port-Royal, è situata a due ore circa di [...] , per le caratteristiche stesse della loro religiosità, cosi profondamente diversa da quella dei più decisi avversarî del giansenismo, i gesuiti, si trovarono ad essere implicate nella lotta e videro il loro monastero oggetto di persecuzione ...
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Nato a Ferrara il 12 febbraio 1608, entrò quindicenne nella Compagnia di Gesù. Si dice che al termine del suo noviziato avesse chiesto d'esser mandato a predicare il Vangelo in quelle Indie che doveva [...] rappresentanti di quel movimento che altri ha chiamato dell'umanesimo devoto: il quale si contrappone al giansenismo meno nella controversia dogmatica che nella visione ottimistica della vita, nell'entusiasmo dinanzi alle maraviglie della creazione ...
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LASSISMO
Agostino Tesio
. Si può considerare il lassismo come stato di coscienza, e come sistema morale.
1. Come stato di coscienza è ciò che i teologi moralisti chiamano coscienza lassa, volgarmente [...] perché ripieno di calunnie, di menzogne e di ingiurie", e nel 1681 comparve nell'Indice. Un grande aiuto fu recato ai giansenisti dal Pascal con le sue celebri Lettere Provinciali, nelle quali, dalla 4ª apparsa il 25 febbraio 1656, alla 18ª uscita il ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] d'empietà, lo strattonarsi Roma con discredito di questa, l'accusarsi a vicenda o di pelagianesimo eterodosso o di giansenismo del pari eterodosso? E non c'è stato, da parte del fronte antigesuitico veneziano - quello del triangolo Zattere, SS ...
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ROSPIGLIOSI, Giacomo
Irene Fosi
– Nacque a Pistoia da Camillo e da Lucrezia Cellesi il 29 dicembre 1628, quartogenito di diciassette fratelli.
Da quando Giulio Rospigliosi, il futuro Clemente IX, suo [...] Stato ecclesiastico. Con altri porporati, nel luglio del 1667, fece parte di una congregazione incaricata di trattare la questione giansenista.
Sempre stretti furono i suoi rapporti con i Barberini e in particolare con il cardinale Antonio, al quale ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] assertore del ruolo della S. Sede, egli non appare infatti mai in primo piano nei dibattiti sul giansenismo, mentre partecipò attivamente all'elaborazione della politica papale su questioni politico-religiose che investivano direttamente i rapporti ...
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CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] confronti del gallicanesimo dell'Assemblea dei vescovi francesi e di Luigi XIV per poter affrontare in maniera più decisa l'eresia giansenista, dopo che nel 1705 era stata pubblicata la bolla Vineam Domini. Il C. non si mostrò tuttavia più risoluto e ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...