BISCHI, Nicola
Giuseppe Pignatelli
Nato a Tivoli da Luigi e da Maria Bulgarini, in una nobile e ricca famiglia del luogo, in data imprecisabile (probabilmente intorno al 1730), ottenne già nel 1759 [...] , 228, 401, 406, 412 s., 414, 416 s., 419 s., 458 s., 462, 464 s., 467 s.; P. Mantese,P. Tamburini e il giansenismo bresciano, Brescia 1942, pp. 60, 62, 64 s.; L. Dal Pane,Lo Stato pontificio e il movimento riformatore del Settecento, Milano 1959, pp ...
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CAMPIONI, Francesco Maria
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Nato a Genova il 17 ott; 1651, fece i primi studi nella città natale. Non ancora ventenne volle dedicarsi alla vita religiosa e nel 1671 vestì l'abito della Congregazione [...] per pietà, e dottrina insigni della Congregazione della Madre di Dio..., II, Roma 1760, pp. 98-100; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1928, p. 164; F. Ferraironi, Tre secoli di storia dell'Ordine della Madre di Dio ...
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TRIGONA, Vespasiano Maria
Paolo Broggio
– Nacque il 20 febbraio 1692 a Egira, in provincia di Enna, da una nobile e antica famiglia dell’aristocrazia feudale di Piazza Armerina, che ebbe un ruolo importante [...] controversia con L.A. Muratori sul ‘voto sanguinario’, Palermo 2004, pp. 25, 33; P. Stella, Il giansenismo in Italia, II, Il movimento giansenista e la produzione libraria, Roma 2006, pp. 25, 291 s.; G. Bentivegna, Dal riformismo muratoriano alle ...
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PASSERINI, Pietro Maria
Vincenzo Lavenia
PASSERINI, Pietro Maria. – Stando al Liber receptorum del convento domenicano di Cremona (cit. in Domaneschi, 1767, p. 304), nacque a Sestola, diocesi di Modena, [...] S. Uffizio dal 29 maggio 1669 alla morte. Chiamato subito a fornire un parere sul De la fréquente communion del giansenista Antoine Arnauld, in linea con la posizione dell’Ordine si schierò contro un provvedimento di netta proibizione (Roma, Archivio ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] una terza forma del ritorno a Cristo che ha caratterizzato l'inizio del secolo. A un cristianesimo segnato dal giansenismo, che considerava l'eucaristia con un atteggiamento di tremore, si sostituisce un cristianesimo che ha fame e sete del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] la loro diffusione a Napoli durante la rivoluzione intellettuale della seconda metà del secolo XVII. Contributo alla storia del giansenismo e del giurisdizionalismo nel Regno di Napoli, 1960, p. 55), addita in Valletta e in Nicolò Caravita (1647-1717 ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] più consolanti furono le visite alle Tuileries, al gabinetto di medaglie del re, all'abbazia di Saint-Cyr, culla del giansenismo, dove G. sperava di incontrare madame de Maintenon. Da Parigi passò poi in Olanda dove, a Leida, visitò il giardino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] (Quantin 2001; trad. it. 2002, pp. 14-16). In verità, sono esistiti vari rigorismi, e quello giansenista è solo uno fra quelli che la morale cristiana ha conosciuto e che hanno avuto riflessi su ogni aspetto della morale, compreso quello della ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] Le Clerc e Noël Alexandre. Gli interventi più significativi sono nella prima risposta, con una più convinta difesa del giansenismo, che è al tempo stesso presa di posizione per un cristianesimo nutrito delle Sacre Scritture. Ciò significava anche ...
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SCOTTON, Jacopo
, Andrea, Gottardo
Paolo Vian
– Jacopo (nato a Bassano del Grappa il 3 settembre 1834), Andrea (nato a Bassano il 2 marzo 1838) e Gottardo (nato a Bassano il 22 giugno 1845) erano rispettivamente [...] di De Lai e dello stesso Pio X, nei confronti del cattolicesimo liberale milanese e lombardo, ritenuto filiazione del giansenismo e del rosminianesimo.
Nel fitto scambio di lettere fra le diverse parti in causa si inserì un altro trafiletto della ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...