Gentile: Rinascimento, Risorgimento, fascismo
Stefano Zappoli
Esiste un’obiettiva continuità tra questi tre termini del discorso gentiliano, l’ultimo dei quali, peraltro, oltre che coincidere con una [...] ed educazione mistico-giansenistica, quali che siano state più tardi nel Primato e nel Gesuita le sue critiche contro il giansenismo. Anche il Gioberti fu nei primi anni sotto l’influsso del Rousseau e del Sansimonismo, e simpatizzò più tardi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] un progetto che si oppone al mondo. Gli errori della Scolastica, come le deviazioni in senso rigoristico o mistico, dal giansenismo al quietismo, hanno origine nel pensiero dei Padri, da Lattanzio ad Agostino, su cui si accaniscono almeno quattro dei ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] del secolo circa la mutazione dei vocaboli e delle idee, Italia 1833; L'Enciclica del 15 ag. 1832 e il giansenismo del secolo XIX - Epistola polemica, Italia 1833; Lettera ad Amarante, Roma 1834. Il C. scrisse inoltre circa trenta articoli su ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] assolutismo anche a base della politica religiosa: combatté i protestanti (revoca dell’editto di Nantes, 1685) e i giansenisti, entrò in contrasto con il papato per l’emanazione dei quattro articoli della dichiarazione gallicana (➔ gallicanesimo) del ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] e la scuola. Mario Pagano, di Brienza, fu uno dei più celebri discepoli del Genovesi; il vescovo Serrao centro del giansenismo di Basilicata; l'uno e l'altro sacrificati dalla violenza reazionaria del 1799. Alla preparazione culturale della borghesia ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] a ogni costo un dissidio comune a molti spiriti del tempo, senza sacrificare né la grazia divina, di cui i giansenisti accentuano anzi, come i calvinisti, l'irresistibile azione, né i diritti della ragione. Le loro "scolette" di Portoreale sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] anzi uno dei battistrada (l’altro fu Rota, dal 1923 docente a Pavia) di quel vario movimento di studi sul giansenismo italiano che si sarebbe sviluppato nei decenni successivi.
Uno dei principali collaboratori de «L’Unità» di Salvemini (e uno degli ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] altri», in Supplemento al Giornale ecclesiastico di Roma dell’anno 1793, Roma 1793, p. 110, cit. in A. Aquarone, Giansenismo italiano e rivoluzione francese prima del triennio giacobino, in Id., Alla ricerca dell’Italia liberale, Napoli 1972, p. 17 ...
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Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] , per i quali il modello politico ideale per i regnanti era ancora Costantino. Cfr. S. Maruti, Teologia e politica nel giansenismo lombardo, Milano 1998.
72 B. Plongeron, Cyrus ou les lectures d’une figure biblique dans la rhétorique religieuse de l ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] e oltr'Alpe anche tra la magistratura. Segno più cospicuo e più noto di quest'avversione antigesuitica è il movimento giansenista, diffusosi in Francia e nelle Fiandre a partire dal quinto decennio del sec. XVII e che sopravvisse sino agl'inizi ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...