BIAGI, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cremona nel 1740, entrò nell'Ordine camaldolese a Faenza, insieme con l'amico e concittadino Isidoro Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi di teologia a Ravenna, [...] fu tra i fondatori del Giornale ecclesiastico di Roma,che fino al 1798 svolse una vivace lotta contro il giansenismo, l'illuminismo e il giacobìnismo: egli si occupò soprattutto di archeologia cristiana, storia ecclesiastica e diritto canonico. Nella ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] del mondo cattolico, attraverso la diffusione dei primi circoli giacobini, lo convinse che il protestantesimo - e il giansenismo, che ne rappresentava per lui qualcosa come la versione italiana - indebolendo e minando alla base l'autorità del ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] 1931, pp. 19 s.; C.G. Mor, G. F., in Mem. stor. forogiuliesi, XXXII (1936), pp. 85-100; E. Dammig, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del secolo XVIII, Città del Vaticano 1945, pp. VIII, 48-53, 72, 389; E. Codignola, Illuministi ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] , I, L'abate G.C. Amaduzzi, Padova 1941, pp. 22, 36 ss., 40, 51, 121, n. 1, 223, 235; E. Dammig, Ilmovimento giansenista a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, Città del Vaticano 1945, pp. XII, 119, 197, 209 s., 222, 236; Ildiario del conclave di ...
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SCHIARA, Pio Tommaso
Margherita Palumbo
– Nacque il 29 gennaio 1691 a Felizzano, in provincia di Alessandria.
Il 23 aprile 1713 fu ammesso quale novizio nel convento domenicano di Bosco Marengo, appartenente [...] de Sacy e da opere di altri autori di Port-Royal. Su questa edizione della Bibbia gravava quindi un sospetto di giansenismo, e Schiara invitò Martini alla prudenza e al ricorso alla pratica dell’autocensura. L’episodio che però provocò la caduta in ...
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CASIMIRO da Marsala
Stanislao da Campagnola
Nacque a Marsala nella famiglia Casani nell'anno 1676 ed entrò nell'Ordine dei cappuccini, probabilmente a Erice (Trapani), verso il 1695. Completati gli [...] dal gran rumore che sollevò, qualche anno dopo, il Gotescalcus Siculus di Luigi M. da Cefalù (C. Caristia, Riflessi politici del giansenismo italiano, Napoli 1965, pp. 317-319).
C. morì a Marsala il 15 ag. 1762.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. gener. dei ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] ma del Cristianesimo tutto, e di Gesù Cristo" (p. 57). Il B. riprendeva così il vecchio motivo della congiura ordita da giansenisti ed atei contro la Chiesa a Borgo Fontana. Unico rimedio che l'ex gesuita vede in una situazione tanto precaria per le ...
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CAFFARO, Francesco
Eveline Picard
Nacque a Messina intorno al 1650 da Tommaso, che ricoprì notevoli cariche pubbliche, in una famiglia favorevole alla Francia (suo fratello Marcantonio, nel 1674-76, [...] la commedia. Ma in Francia in quel periodo aveva acquistato una notevole influenza, in campo religioso, il giansenismo che, partendo da rigidi principi morali, condannava decisamente il teatro in ogni sua manifestazione. Perciò l'opinione ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] la cattedra di fisica sperimentale dell'università di Napoli.
L'ambiente in cui il F. cresceva era impregnato di venature di giansenismo, da una forte carica morale e dalla fedeltà alle linee politiche di Carlo di Borbone, proseguite, dopo il 1759 ...
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MAURI, Achille
Nicola Raponi
MAURI, Achille. – Nacque a Milano il 16 sett. 1806, ultimo dei sei figli di Giuseppe e di Angiola Porro.
Dei fratelli due morirono bambini, mentre i restanti furono avviati [...] Manzoni, in Arch. stor. lombardo, LVII [1930], pp. 68-127). I due scritti testimoniano la conoscenza ch’egli ebbe del giansenismo: a tal punto che il M., ritenuto «savant connaisseur de Port Royal», fu proposto nel 1855 tra i collaboratori del rinato ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...