BURGIO, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Giarratana Ceretani (Ragusa) il 2 apr. 1674 da nobile famiglia, vestì l'abito della Compagnia di Gesù il 28 giugno 1691, dopo aver trascorso l'adolescenza [...] della storia letteraria di Sicilia nel sec. XVIII, Palermo 1824, I, pp. 179 s.; II, pp. 277, 281; G. Cacciatore, S. Alfonso e il giansenismo..., Firenze 1944, pp. 533-537; Ch. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, II, coll. 395-397. ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] vicenda che aveva coinvolto il teologo G.M. Dettori, allontanato dalla cattedra universitaria nel 1829 con l'accusa di giansenismo - e, sul versante politico, all'involuzione autoritaria del governo sabaudo.
Tra il 1826 e il 1833 la riflessione del ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] (se, cioè, l'ignoranza della legge morale giustifichi il peccato, secondo quanto affermavano e negavano rispettivamente gesuiti e giansenisti), condannato il 24 ott. 1690 da Alessandro VIII: sebbene il vero bersaglio siano i gesuiti, le loro dottrine ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] cui già emergono le linee generali delle sue posizioni: alla preoccupazione per gli sviluppi del protestantesimo, del giansenismo, delle ‘sette’ massoniche e della filosofia dei Lumi, ritenuti responsabili della Rivoluzione e della crisi della Chiesa ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] le imagini"; dette inoltre ordine ai parroci di diffondere la conoscenza della bolla Auctorem fidei del 28 ag. 1794 contro il giansenismo e di "spiegare al popolo ciò che contiene di più necessario, e adattato alla sua intelligenza" (Relat. visit. ad ...
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CERATO, Domenico
Franco Barbieri
Nato nel 1715, forse il 4 agosto (L. Trissino, Artisti vicentini, ms.presso la Bibl. Bertoliana di Vicenza, Libreria Gonzati 26.5.4/5 [1949-1950]) e probabilmente a [...] e, entro precisi limiti, quasi eversiva, la predicazione e gli scritti di G. A. Checcozzi, sospetto di eresia giansenista. Da parte sua, il seminario padovano eradavvero allora una "roccaforte degli studi", dove si impartiva una formazione piuttosto ...
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EANDI, Giuseppe Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Saluzzo (od. prov. di Cuneo) il 12 ott. 1735 da Andrea Valeriano, notaio del luogo, e Antonietta Garetti (secondo il biografo più attendibile, il nipote [...] scelta. Ebbe un preciso interesse per il dibattito teologico contemporaneo, e fu un conoscitore della letteratura sul giansenismo, ma non risulta che traducesse le sue motivazioni di studio in prese di posizione esplicite. Molto apprezzato come ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] relative all'incameramento dei beni ecclesiastici e alle cause matrimoniali, alla situazione degli ordini religiosi e ai residui di giansenismo; fu inoltre data la sanzione formale di Roma alla nascita dell'Università di Lovanio che fu aperta alla ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] .
L'idea di una svolta imminente si alimentava a sua volta di una crescente preoccupazione per l'alleanza dei giansenisti con i principi. Attento agli sviluppi delle offensive antiecclesiastiche asburgiche, il M. si fece promotore, dal 1785, della ...
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SAGREDO, Alvise (Luigi). – Nacque il 17 novembre 1616 a Venezia, nella parrocchia di S. Stin, dal ramo detto di S. Francesco della Vigna, dove era situato – ma in quei giorni dato in affitto – il palazzo [...] e architetto Gianlorenzo Bernini (f. 137, cc. 130r, 167r) e, quasi ogni settimana, dei dibattiti tenuti alla Sorbona su giansenismo e gallicanesimo. Ottenuto il cavalierato, si congedò (13 ottobre 1665) e rientrò a Venezia.
In carica come censore ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...