CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] religiosa a Napoli nel Settecento, in Uomini e cose della vecchia Italia, Bari 1927, pp. 140 s., 153, 155; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della rivoluz., Bari 1928, p. 390 e n.; G. Natali, Il Settecento, Milano 1944, p. 300;L. Marini, P ...
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BUSSEDI, Giovanni Maria
Piero Treves
Nato da Siro e Francesca N. (sic), "poveri, onestissimi genitori", in Pavia il 18 ott. 1802, vi si addottorò in legge il 10 ag. 1821. Pensò quindi ad abbracciare [...] Magenta, suo postumo lodatore, ch'ebbero gran parte nella storia religiosa italiana, soprattutto nella storia della conversione, del giansenismo e della vita religiosa di Alessandro Manzoni. Ond'è a chiedersi, e a tal fine sarebbe anzi utile uno ...
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BERIOLI, Spiridione
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Città di Castello nel 1733 dal conte Filippo e da Artemisia Bontempi. Compiuti gli studi presso il locale Collegio dei nobili, tenuto dagli scolopi, [...] leopoldino-ricciane, dall'altro tentava di richiamare all'ordine il vescovo di Cagli e Pergola, mons. L. A. Bertozzi, giansenista, le cui idee egli aveva denunciato agli amici romani.
Quest'opera di difesa delle prerogative della S. Sede, che si ...
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ALAMANNI, Federico
Clementina Rotondi
Nacque a Firenze il 27 marzo 1696 da Raffaele e da Maria Maddalena Rucellai. Studiò all'università di Pisa, laureandosi in utroque iure il 5 marzo 1721; passò quindi [...] costituzioni, stampate con il titolo di Supplementa Synodalia in Pistoia dal 1748 al 1754. A proposito del suo presunto giansenismo, si può affermare che improntò la sua attività di rettore della diocesi di Pistoia e Prato a riserbo nei confronti ...
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Benedettino (Saint-Calais, Maine, 1628 - Saint-Denis 1711); sostenitore delle idee gianseniste, ebbe vita assai travagliata, trasferito di convento in convento dai suoi superiori. Dopo aver insegnato retorica, [...] ritrattazione; finì i suoi giorni a Saint-Denis. La sua produzione è vastissima, quasi tutta polemica, in difesa del giansenismo. Una delle sue opere migliori è l'Apologia pro Ruperto, contro C. Saumaise che aveva attribuito a Ruperto idee avverse ...
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Storico ecclesiastico (Beauvais 1617 - Parigi 1690). Rettore alla Sorbona (1646-48), scrisse contro i gesuiti di Clermont, a difesa dell'università, una serie di pamphlets che occupano un posto notevole [...] di A. Arnauld, fu tra i suoi sostenitori più calorosi, e per dieci anni uno dei più importanti difensori della causa giansenista. Al momento della condanna di Arnauld e della sua esclusione dalla Sorbona, anche H. se ne allontanò; escluso poco dopo ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] 255-256 n. Per le idee religiose e i rapporti del C. con l'ambiente romano: R. Palozzi, Monsignor G. Bottari e il circolo dei giansenisti romani, in Annali della R. Scuola normale sup. di Pisa, s. 2, X (1941), pp. 70-90, 199-220; E. Dammig, Il movim ...
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BONO, Giovanni Battista Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Verzuolo (Cuneo) il 26 genn. 1731 (0 1738?) dal medico Giovanni Antonio e da Anna Maria. Frequentò l'università di Torino fra il 1750 e [...] 1956-57), p. 440; A. Bersano, L'abate F. Bonardi e i suoi tempi, Torino 1957, p. 305; P. Stella, Giurisdizionalismo e giansenismo all'università di Torino nel sec. XVIII, Torino 1958, passim; C. S. Berardi, Idea del governo ecclesiastico, a cura di A ...
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INCONTRI, Francesco Gaetano
Benedetta Costanza Tesi
Nacque a Volterra il 19 marzo 1704 dal patrizio Paolo Cosimo, cavaliere di S. Stefano e preposto dei Priori, e dalla nobile dama pisana Maria Corintia [...] Rass. stor. toscana, XXII (1976), pp. 13 s., 16-19; P.E. Caioli, I principali avvenimenti e i personaggi più noti del giansenismo toscano sotto Pietro Leopoldo I, Firenze [1984], pp. 25 s., 61 s.; A. Marrucci, I personaggi e gli scritti. Diz. biogr ...
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BONOLA, Rocco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Novara il 19 ag. 1736, entrò, come novizio, nella Compagnia di Gesù, nella città natale, il 10 ott. 1751. Presi gli ordini, insegnò filosofia, sempre a Novara, [...] clero, sembrò al B. più reale che mai il progetto di Borgo Fontana contro la Chiesa.
Fonti e Bibl.: E. Codignola, Carteggi di giansenisti liguri, II, Firenze 1941, p. 189 n. 2; A. Mai, Epistolario, a cura di G. Gervasoni, I, Firenze 1954, pp. 48, 420 ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...