BIANCHINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Venezia nel 1738; ordinato sacerdote, prestò la sua opera nella parrocchia di S. Apollinare a Venezia; insegnò anche, in giovane età, teologia dommatica [...] cinquant'anni, Venezia 1855, p. 220; F. H. Reusch,Index der verbotenen Bücher, II, Bonn 1885, p. 932; E. Codignola,Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio De Vecchi, I, Firenze 1944; p. 21; M. Berengo,La società veneta alla fine del Settecento ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] d'empietà, lo strattonarsi Roma con discredito di questa, l'accusarsi a vicenda o di pelagianesimo eterodosso o di giansenismo del pari eterodosso? E non c'è stato, da parte del fronte antigesuitico veneziano - quello del triangolo Zattere, SS ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] (se, cioè, l'ignoranza della legge morale giustifichi il peccato, secondo quanto affermavano e negavano rispettivamente gesuiti e giansenisti), condannato il 24 ott. 1690 da Alessandro VIII: sebbene il vero bersaglio siano i gesuiti, le loro dottrine ...
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PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] 1972, Jesi 1973, pp. 12-19; C. Urieli, Il card. P.M. P., il vescovo ‘quietista’ di Jesi, in Ascetica cristiana e acsetica giansenista e quietista, Fonte Avellana 1977, pp. 127-188; A. Sampers, Appunti di S. Alfonso tratti da un’opera del card. P., in ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] religiosi suscitò le resistenze del Senato e di alcuni ordini religiosi; successivamente la pubblicazione della bolla contro il giansenismo del 31 maggio 1653 incorse nell'opposizione degli ambienti ecclesiastici di Venezia e di Padova.
Nell'ottobre ...
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MERENDA, Antonio
Margherita Palumbo
MERENDA, Antonio. – Nacque a Forlì il 1° ott. 1578 da Ludovico e da Clelia Dall’Aste, entrambi di antiche e nobili famiglie forlivesi.
Dopo aver studiato retorica [...] 551, 554; J.M. De Bujanda, Index librorum prohibitorum, XI, Montréal-Genéve 2002, p. 611; A. Prosperi, L’Inquisizione romana. Letture e ricerche, Roma 2003, pp. 290-292 n. 74; P. Stella, Il giansenismo in Italia, I, Roma 2006, pp. 9, 76, 78 s., 248. ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] più consolanti furono le visite alle Tuileries, al gabinetto di medaglie del re, all'abbazia di Saint-Cyr, culla del giansenismo, dove G. sperava di incontrare madame de Maintenon. Da Parigi passò poi in Olanda dove, a Leida, visitò il giardino ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] lapidarie latine del P. G. A. Bianchi da Lucca, in Studi francescani, IX (1923), pp. 1-57; C. A. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della rivoluzione, Bari 1923, p. 203; L. Marini, P. Giannone e il giannonismo a Napoli nel '700, Bari 1950 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] un progetto che si oppone al mondo. Gli errori della Scolastica, come le deviazioni in senso rigoristico o mistico, dal giansenismo al quietismo, hanno origine nel pensiero dei Padri, da Lattanzio ad Agostino, su cui si accaniscono almeno quattro dei ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] e oltr'Alpe anche tra la magistratura. Segno più cospicuo e più noto di quest'avversione antigesuitica è il movimento giansenista, diffusosi in Francia e nelle Fiandre a partire dal quinto decennio del sec. XVII e che sopravvisse sino agl'inizi ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...