Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] -Bari, 2000, pp. 70-97.
14 In realtà, in epoca moderna si registra per esempio la presenza di vari catechismi giansenisti e il fatto che diversi altri testi finiscano all’Indice in quanto espressione di teorie teologiche particolari: P. Stella, Il ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] di carattere non cattolico. Dato che Ferretti come studente di teologia aveva avuto contatti con Scipione de' Ricci, vescovo giansenista di Pistoia, e con la comunità svizzera di Firenze51, egli simboleggia il passaggio dal riformismo cattolico a una ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] e la Curia romana a seguito del noto episodio liparitano, il monarca commise al francese L.-E. Dupin, scrittore gallicano e giansenista, una difesa del privilegio; per elaborare la sua Défense de la monarchie de Sicile (s. l, 1716), il Dupin si ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] dimostrato dalla sua partecipazione alla stesura della bolla Unigenitus, emanata l'8 settembre 1713 contro le manifestazioni del giansenismo e in particolare contro le centodieci proposizioni di Quesnel. Ciò non restò senza conseguenze per la Chiesa ...
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IPPOLITI (Hippoliti), Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Pistoia il 12 marzo 1718 da Giovanni Battista, cavaliere di S. Stefano, e da Maria Caterina Fabroni, entrambi patrizi pistoiesi. [...] delle opere degli adepti di Port-Royal e delle Nouvelles ecclésiastiques, organo, diffuso in tutta Europa, dei giansenisti francesi), alcuni lo vollero fautore di quel movimento; dai documenti conosciuti però non risulta una sua pretesa appartenenza ...
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CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] essi un piede in Italia et una porta aperta contra la S. Sede" (f. 90v), ma dovette vigilare contro le "insidie" del giansenismo. Il 31 maggio del 1651 egli scrisse a Roma annunziando la prossima visita al papa dell'ambasciatore di Francia presso la ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] nella predilezione.,divina per l'ambiente di campagna e nel disimpegno dall'ambiente cittadino, punto di riferimento primario del giansenismo: e invece da un'altra pagina risulterà il pensiero che il popolo, secondo il costume dei primi otto secoli ...
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DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] 132, 136, 140; Ibid., Rep. Ligure, 47: Registro del dipart. delle relaz. esteriori, 17 luglio 1801-10 apr. 1802, c. 2; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, Firenze 1941-1942, I, pp. CXIX-CXX, 617 s., 665-668; II, pp. 649, 676, 701 ...
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BRANCACCIO, Francesco Maria
Georg Lutz
Appartenente a un'antica famiglia napoletana, nacque il 15 apr. 1592 in Canneto di Bari da Muzio, signore di Pistaso e barone di San Cipriano, che ricopriva in [...] , delle Cose concistoriali, dell'esame dei vescovi, dell'Indice; nel 1668 fu chiamato in una congregazione particolare "sopra il giansenismo".
Grazie al favore papale, il B. poté cambiare spesso il titolo di cardinale: il 2 luglio 1663 ottenne quello ...
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DOMENICO della Madre di Dio
Fiamma Satta
Nacque nei pressi di Viterbo il 22 giugno 1792 da Giuseppe Barberi (Barbari), agricoltore, e da Mariantonia Pacelli, ultimo di undici figli. Rimasto ben presto [...] il Parroco senza macchia, in cui consigliava proprio la lettura delle teorie alfonsiane contro l'eccessivo rigore del giansenismo che provocava - a suo dire - l'allontanamento dei fedeli dalla Chiesa cattolica. Anche la sua Theologia moralis, scritta ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...