COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] aveva recitato il ruolo di Simone il lebbroso.
Sulla scena nuda, da lui spesso privilegiata per un innato pauperismo giansenista, davanti a un velario dorato, gli attori stavano raccolti a semicerchio nell’attesa dell’evento numinoso, mentre ai ...
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QUERINI, Angelo Maria
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo Maria (al secolo Girolamo). – Nacque a Venezia il 30 marzo 1680 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Formosa con il nome di Girolamo. Era [...] 1931, pp. 51 s.; R. Mazzetti, Il cardinale A.M. Q. Uomini e idee del Settecento e la nascita del giansenismo bresciano, con lettere inedite, Brescia 1933; H. Jedin, Das Konzil von Trient. Ein Überblick über die Erforschung seiner Geschichte, Rom ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] frequentò il cardinal Domenico Passionei, accanito antigesuita, che gli aprì le porte della sua biblioteca, e il giansenista Giovanni Gaetano Bottari. Nel 1753 fu eletto procuratore generale econsultore dell’ordine, cariche che però considerava come ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] a Napoli nel Settecento, in Uomini e cose della vecchia Italia, Bari 1927, pp. 140 s., 149, 152-54;A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1928, p. 390;N. Nicolini, L'attività polit. dell'ab. C. nel 1792 e nel 1793, in ...
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CARAFA, Pier Luigi
Francesco Raco
Nacque a Napoli il 4 luglio 1677 da Francesco, principe di Belvedere, e da Giovanna Grimaldi. Venne avviato dapprima agli studi legali e il 19 ott. 1694 conseguì la [...] cui ricoprì questa carica, si trovò a fronteggiare due gravi problemi dei paesi di missione: la secessione dei giansenisti della Chiesa di Utrecht e la disobbedienza dei missionari gesuiti alle decisioni papali intorno ai cosiddetti riti cinesi.
Nel ...
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PASSERINI, Pietro Maria
Vincenzo Lavenia
PASSERINI, Pietro Maria. – Stando al Liber receptorum del convento domenicano di Cremona (cit. in Domaneschi, 1767, p. 304), nacque a Sestola, diocesi di Modena, [...] S. Uffizio dal 29 maggio 1669 alla morte. Chiamato subito a fornire un parere sul De la fréquente communion del giansenista Antoine Arnauld, in linea con la posizione dell’Ordine si schierò contro un provvedimento di netta proibizione (Roma, Archivio ...
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BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] con il carmelitano P. Cacciari una nuova edizione degli scritti di s. Leone, in contrapposizione a quella già proibita del giansenista Pascasio Quesnel. Il lavoro però fu interrotto e il Cacciari pubblicò da solo nel 1753 il primo volume delle opere ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] prima leggeva e commentava un passo della Scrittura, utilizzando anche testi moderni, come gli Essais de morale del giansenista Pierre Nicole; nella seconda studiava matematica; nella terza, filosofia; nella quarta, eloquenza. Il metodo, seguito con ...
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FINESCHI, Vincenzio (al secolo Francesco Niccolò)
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze, nel popolo di S. Felicita, l'8 nov. 1727 da Domenico e da Luisa Castellucci (Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, [...] controllo dell'organizzazione parrocchiale. Quel che è certo è che egli risulta in quegli anni in stretto rapporto con il giansenista S. de' Ricci, vescovo di Pistoia, dove si rifugiò per qualche tempo presso il convento di S. Domenico, sempre privo ...
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DE VECCHI, Girolamo
Pietro Messina
Di origine senese, nacque nei primi decenni del sec. XVII.
Abbiamo pochissime notizie della sua vita fino al 1655: laureatosi in utroque iure, divenne prima referendario, [...] 41, f. 367r); la stessa impressione gli fu confermata quando visitò l'università all'inizio di agosto. Dopo di allora il giansenismo non costituì più un grosso problema, ma il D. non cessò mai la sua opera di vigilanza e repressione.
Le controversie ...
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giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...
giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...