Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] di D. Womersley: E. Gibbon, The History of the Decline and Fall of the Roman Empire, 3 voll., London 1991.
3 Sul giansenista Louis-Sébastien Le Nain de Tillemont, le cui opere sono state utilizzate da Gibbon in modo capillare per la sua History, si ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] potente cardinale Richelieu - i quali sollecitarono l'intervento del papa. Urbano VIII accolse la richiesta e condannò l'opera di Giansenio con la bolla In eminenti del marzo 1642 (ma pubblicata solo nel 1643). La condanna non pose fine alla polemica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] dei diritti regi, Vittorio Amedeo incaricò un celebre scrittore di storia ecclesiastica, gallicano, di sapore giansenista, autore di una monumentale storia della letteratura ecclesiastica (Nouvelle bibliothèque des auteurs ecclésiastiques, 1686-1714 ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] la porpora (L. von Pastor, p. 311). Ma il nunzio Varese lo avvertì dei rischi che si correva dando credito a un giansenista e il papa fu più prudente. Certo è che tra i suoi collaboratori più stretti, Favoriti e Casoni erano assai vicini al francese ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] seconda metà del Seicento e la metà del Settecento. La prima di queste fu la parigina in due volumi (1675) dell'oratoriano giansenista P. Quesnel, corredata da note e dissertazioni (in parte riprodotte in P.L., LV, coll. 183-336) che furono messe all ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] Garibaldi, l’acerrimo nemico del papato e del clero. Cresciuto in una Nizza che oscillava tra rigorismo giansenista e religiosità papalina e controriformistica, accolse il contenuto morale del cristianesimo rifiutandone però completamente dogmi, riti ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] sulla parola dei Vangeli. Anche se poi la morale era spesso vissuta in una chiave più blanda rispetto all’eredità giansenista. La pietà suggerita e praticata era spesso calda ed esteriore, con una larga diffusione del culto mariano e del riferimento ...
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giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...
giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...