MOZZI de' CAPITANI, Luigi
Bianca Paulucci
Nacque a Bergamo il 26 maggio 1746, ed entrò fra i gesuiti il 14 ottobre 1763. Soppressa la Compagnia, tornò a Bergamo, ove divenne canonico e si segnalò nelle [...] e di S. Tommaso convinto d'errore, Venezia 1779; Vera idea del Giansenismo, Poschiavo 1781; Trattenimenti famigliari fra una dama cattolica e un Theologo giansenista sopra la proibizione dei libri, Assisi 1790; Compendio storico cronologico de' più ...
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BRUNETTI, Cosimo
Giuseppe Pignatelli
Nacque nei primi decenni del sec. XVII probabilmente a Firenze (come testimoniano la sottoscrizione di alcune sue lettere a Cosimo III de' Medici e l'editore della [...] III, ibid. 1906, pp. 46-52, 84-88, 238, 275 s., 403-411, 457; V, ibid. 1908, pp. 230, 356; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1928, pp. 124, 192; L. von Pastor, Storia dei papi, XIV, 1, Roma 1932, pp. 442 s.; M. Rosa ...
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Il cuore di Gesù o il cuore di Maria, oggetti nella religione cattolica di un particolare culto, che ha cominciato a svilupparsi nel 17° sec. soprattutto per opera di s. Giovanni Eudes. Le due devozioni [...] ebbero l’aspra opposizione dei giansenisti, ma trovarono largo credito nella pietà popolare. Nel 1871 la festa del Cuore di Gesù fu elevata a solennità, fissata al venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini. ...
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BIAGINI, Sebastiano
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Nacque a Lerici (La Spezia) il 17 genn. 1755 da Nicola, notaio. Dopo i primi studi, fu a Pistoia e quindi si recò a Roma dove, dopo essersi occupato di pittura e di musica, compì [...] LXI(1933), pp. 3 s.; E. Rota, Il probl. ital. dal 1700 al 1815…,Milano 1938, p. 65; E. Codignola, Carteggi di giansenisti liguri,Firenze 1941, I,pp. CXXIX ss.; A. Colletti, La Chiesa durante la Repubblica ligure,Genova 1950, pp. 24, 62; G. Tomasi, Lo ...
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. Il culto del cuore di Gesù e Maria cominciò esplicitamente nel sec. XVII. Da principio queste due divozioni furono proposte insieme; ma specialmente quella al Cuore di Gesù fu osteggiata dai giansenisti; [...] al Portogallo (1779) e altrove, la condanna delle proposizioni 62 e 63 pronunziata da Pio VI (1794) contro il sinodo giansenista di Pistoia superarono le ultime resistenze. Infine Pio IX estese a tutto il mondo la messa e l'uffizio suddetti (1856 ...
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GIANSENIO, Cornelio (Cornelis Jannsen)
Arturo Carlo Jemolo
Nato il 28 ottobre 1585 ad Ackov nella contea di Leerdam (Olanda) studiò a Utrecht e poi a Lovanio: qui si distinse negli studî teologici, cui [...] libero consenso: la grazia non agisce da sola, opera con lei anche la volontà che ex nolente et repugnante fit volens, dice Giansenio. "L'accord de l'opération toute-puissante de Dieu dans le cœur de l'homme avec le libre consentement de sa volontḫ ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] P. tornò ancora nel 1648. Ma frattanto nuovi motivi si erano insinuati nell'animo di P.: era entrato in contatto con il giansenismo di Saint-Cyran e di A. Arnauld: è del 1647 la sua polemica contro il predicatore cappuccino Jacques di Saint-Ange ...
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LALLEMANT, Jacques-Philippe
Giuseppe Castellani
Polemista cattolico francese, nato il 18 settembre 1660 a Saint-Valéry-sur-Somme, morto a Parigi il 24 agosto 1748. Entrato fra i gesuiti il 21 settembre [...] 1677, concentrò la sua operosità scientifica nel contrapporsi alle dottrine dei gallicani e giansenisti.
Scritti: Il catalogo delle sue 31 opere è in C. Sommervogel, Bibliothèque de la Comp.ie de Jésus, IV, s. v. Degni di ricordo soprattutto, anche ...
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IGNORANTELLI
. È l'appellativo popolare dato nel passato (ora è quasi inusitato) ai Fratelli delle Scuole cristiane. Fu originato dal fatto che i membri di quella congregazione non studiavano né insegnavano [...] il latino, dedicandosi esclusivamente all'insegnamento popolare. L'appellativo sorse in Francia (frères ignorantins), probabilmente creato dai giansenisti. ...
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ASTORRI, Girolamo
Mario Rosa
Conte lodigiano, noto soprattutto quale amico e corrispondente di Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, collaborò attivamente alla diffusione delle idee e della [...] del mezzo dei conte Astorri, che credo il più sicuro", comunicava il Del Mare al Ricci, il 26 [genn.] 1787;cfr. Carteggi di giansenisti liguri,I, p. 438).E lo stesso de' Vecchi si avvalse, in diverse occasioni, dell'A., tra il 1788-89,per comunicare ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...