INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] dottrinario il comportamento di I. XI fu meno rigido. Nei primi anni del suo pontificato parve accomodante con i giansenisti, intrecciando un significativo contatto con Antoine Arnauld che forse, come si potrebbe notare da una frase contenuta in una ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] si tratta dei principî anglicani, per la Germania delle idee del protestantesimo, per la Francia delle concezioni dei giansenisti che, riplasmate nella saggistica dei moralisti, influenzano ad esempio i romanzi di A.-F. Prevost.
Questi processi ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] Bologna 1997.
82 M. Rosa, Settecento religioso, cit., p. 173.
83 La lettera del 9 dicembre 1788 è citata in P. Stella, Il giansenismo in Italia, II, cit., p. 216.
84 La definizione è di G. Miccoli, “Vescovo e re del suo popolo”. La figura del prete ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] di dogane e di porti, di campi e di bonifiche, lasciando ai suoi predecessori la gran disputa tra Gesuiti e giansenisti. Quando finalmente lo Stato pontificio si decise ad una politica mercantilistica, con Fabrizio Ruffo, esso era mezzo secolo in ...
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MONSAGRATI, Michelangelo. –
Maria Pia Donato
Nacque a Lucca il 27 sett. 1719.
Nella prima gioventù frequentò i canonici regolari lateranensi di S. Maria Forisportam, presso cui maturò la decisione di [...] p. 329; P. Vismara, Oltre l’usura: la Chiesa moderna e il prestito a interesse, Soveria Mannelli 2004, pp. 184-186; P. Stella, Il giansenismo in Italia, II, Roma 2006, pp. 49, 54-57, 62 s., 65, 70, 474-478, 499; P. Delpiano, Il governo della lettura ...
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DURINI, Carlo Francesco
Fiamma Satta
Nacque a Milano il 20 genn. 1693, ultimo dei nove figli di Gian Giacomo e di Margherita Visconti. La famiglia Durini, originaria di Como e trapiantata a Milano nel [...] Segr. di Stato, Francia, Suppl. XII: lettera del 19 febbr. 1750). Le opere da lui denunciate erano per lo più quelle gianseniste, ma non mancavano nei suoi dispacci duri giudizi su quelle illuministiche: tra l'altro fu lui a denunciare e ad inviare a ...
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BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] dottrinaria influenzata dalle tendenze antirigoriste (significative le riedizioni apparse in alcuni dei momenti più cruciali dello scontro fra gesuiti e giansenisti: a Venezia nel 1670, a Milano e a Lione nel 1678 e ancora a Parigi e Milano nel 1707 ...
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TROISI (Troise), Vincenzo
Diego Carnevale
TROISI (Troise), Vincenzo (Domenico, Vincenzo, Tommaso, Angelo). – Nacque a Roccagorga, nello Stato pontificio, il 23 dicembre 1749 da Canio e da Tommasa Ciceroni.
Il [...] .C. vescovo di Motola (Napoli 1789) per conto di Ildefonso Ortiz Cortés, vescovo di Mottola, anch’egli membro del circolo giansenista napoletano, con il quale Troisi collaborava. Sempre nel 1789, venne pubblicato il Parere dei teologi di corte di S.M ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] Chiesa e quella dei tempi di Nerone e Diocleziano, si dà credito alla fantastica "congiura" ordita dagli increduli e dai giansenisti per scristianizzare il mondo e riedificare il tempio di Gerusalemme e si insiste sull'affermazione che la Chiesa è il ...
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GENTILINI, Giovanni Battista
Claudio Canonici
Nacque a Vesio di Tremosine, nel Bresciano, il 26 nov. 1745 da Antonio. Fu mandato a Venezia e studiò presso i gesuiti. Il 12 ott. 1765 entrò nella Compagnia [...] l'ultimo anello della catena di scismatici, eretici, atei ecc. (tra i quali andavano compresi anche i giansenisti) che miravano alla scristianizzazione della società. Non circoscrivibili solo alla polemica antibolgeniana sono le posizioni assunte dal ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...