CERNITORI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nato a Civitavecchia il 19 genn. 1749, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 26 genn. 1766. Nel 1772 frequentava il corso di fisica al Collegio Romano, [...] Gerdil e condannata dalla Congregazione dell'Indice). Tra i "reprobi" figurano alla rinfusa illuministi, giurisdizionalisti, giansenisti, increduli e altri autori cattolici che, anche soltanto su singoli problemi, avevano manifestato opinioni diverse ...
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cartesianismo
Termine con il quale si indica la riflessione di filosofi che si ispirano alle teorie di Descartes nello sviluppo del c. sono significativi sia l’ampliarsi del corpus degli scritti cartesiani, [...] l’opera Sulle vere e false idee (1684). Un ruolo centrale nella diffusione del c. riveste l’attività dei religiosi giansenisti di Port-Royal, ove mediante la celebre Logica, pubblicata da Arnauld e Nicole (nel 1662, poi, con importanti modifiche ...
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BOTTAZZI, Francesco Maria
Giuseppe Pignatelli
Pochissime le notizie biografiche su di lui allo stato attuale delle ricerche. Nato a Tortona, in data imprecisabile nella seconda metà del secolo XVIII, [...] Effemeridi letterarie di Roma, XXVI (1798), p. 96; Annali delle scienze religiose, IX (1839), p. 288; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1928, p. 319; P. Savio, Devozione di mgr. Adeodato Turchi alla Santa Sede, Roma ...
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ALMICI, Pietro Camillo
Gianni Sofri
Nacque a Coccaglio (Brescia) il 2 nov. 1714 da Ottavio e da Silvia Veneziani. Studiò a Brescia, presso i somaschi e poi presso i filippini. Diciottenne, entrò nella [...] di M. ad un suo amico..., Venezia 1752, e, sotto lo pseudonimo di Callimaco Mii, la Risposta a G. Dublino (il giansenista G. B. Rodella, segretario di F. Mazzuchelli) intorno all'anima umana, in A. Calogerà, Nuova raccolta d'opuscoli scientifici e ...
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. Gli Arnauld sono originarî della Provenza; non si sa quando, un ramo della famiglia si trapiantò in Alvernia. Ma, benché Arnauld d'Andilly vanti, nelle sue Memorie, l'antica grandezza e nobiltà del casato, [...] volte, dal 1636 al 1642 e dal 1658 al 1661. Ponderata, seria, discreta, teneramente pia, forse, più che abbracciare il giansenismo, lo subì. Non va tuttavia dimenticata la sua resistenza al Formulario. Abbiamo di lei le Lettres (Parigi 1898, voll. 2 ...
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SERRA, Gian Battista
, Gian Carlo e Girolamo
Giovanni Assereto
– Da Giacomo, patrizio genovese di buon rango e notevole cultura, e da Laura Serra, appartenente ad altro ramo della medesima famiglia, [...] a far parte del governo provvisorio della neonata Repubblica Ligure, dove il 4 luglio fece approvare, su ispirazione dei gruppi giansenisti facenti capo a Eustachio Degola, il Piano di una missione patriottica da eseguirsi nella città e riviere per ...
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MORONI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
MORONI, Gaetano. – Nacque a Roma il 17 ottobre 1802 da Rocco, barbiere, e da Caterina Bencerini, in una famiglia umile ma non sfornita di mezzi economici e in seguito [...] espresse anni prima da Cappellari nel Trionfo della Santa Sede, un testo nel quale in risposta alle tesi dei giansenisti, aveva ribadito il carattere monocratico e dunque infallibile del potere papale. Da quel momento Cappellari lo guidò in tutte ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] nella predilezione.,divina per l'ambiente di campagna e nel disimpegno dall'ambiente cittadino, punto di riferimento primario del giansenismo: e invece da un'altra pagina risulterà il pensiero che il popolo, secondo il costume dei primi otto secoli ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Luigi Vincenzo
Giacomo Di Fiore
Nacque a Pesaro il 20 genn. 1652 da Federico e Violante Martinozzi.
Entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù, che lo accolse nella provincia di [...] di teologia morale. Il tema al centro della trattazione è il probabilismo, tanto vituperato da B. Pascal e dai giansenisti. Nel 1708 pubblicò la traduzione dal portoghese delle Prediche sopra gli Evangelii della quaresima del gesuita A. Vieyra, edite ...
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RICCI, Lorenzo
Vincenzo Lavenia
RICCI, Lorenzo (in religione Giacomo). – Nacque a Roma il 10 agosto 1624 da Prospero Ricci, originario di Como, e da Veronica Cavalieri di Bergamo. Dal matrimonio nacque [...] 169), varò almeno dieci decreti cumulativi di condanna che inclusero opere di atomisti, di quietisti, di gallicani e di giansenisti e testi di Michel de Montaigne, Hermann Conring, Paolo Sarpi, Gregorio Leti, Giovan Battista Marino, Traiano Boccalini ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...