CAMETTI, Ottaviano
Ugo Baldini
Nacque a Gattinara il 4 nov. 1711 da Pietro Antonio e da Veronica Filippone. Compiuti gli studi secondari, decise di darsi alla vita ecclesiastica, e a diciannove anni [...] interessi storici che erano già emersi nella Lettera.
Il C. morì a Pisa l'8 genn. 1789.
Fonti e Bibl.: Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, II, Firenze 1941, p. 140; J. François, Bibliothèque générale de l'Ordre de St.-Benoît, I ...
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FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] del suo tempo, in Miscellanea di studi muratoriani, Modena 1951, p. 116; M. Condorelli, Note su Stato e Chiesa nel pensiero degli scrittori giansenisti siciliani del secolo XVIII, in Il Diritto ecclesiastico, LXVIII (1957), pp. 340 s., 353 s. ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] I, Firenze 1941, p. LXXXVIII; II, ibid. 1941, pp. 130, 188 e n. 2; III, ibid. 1942, pp. 224, 233; Id., Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio De Vecchi, Firenze 1944, 1, p. 116 n. 1; sulla partecipazione del B. al sinodo di Pistoia, oltre agli ...
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AMIDEI, Cosimo
Mario Rosa
Magistrato fiorentino, "notaro criminale", stando ad una lettera di Alessandro Verri al fratello Pietro; dati biografici di lui sono pressoché inesistenti, allo stato attuale [...] 194-195, 210; Fr. H. Reusch, Der Index der verbotenen Biicher, II, Bonn 1885, p. 934; E. Passerin, La politica dei giansenisti in Italia nell'ultimo Settecento, in Quaderni di cultura e storia sociale III (1954), pp. 269-270; F. Venturi, G. Vasco in ...
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BUZI, Girolamo Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato il 23 marzo 1720 a Morrovalle (Macerata) da Agostino e da Maria Rastelli, originaria di Fiume, dopo aver compiuto i primi studi nel luogo natale, vestì [...] di Roma, finché nel 1776 non fu costretto dai superiori a scegliere un testo tomista e perciò meno sospetto. Un acceso giansenista come il de' Ricci, confortato nel suo assunto dal Palmieri, criticava invece tanto il Berti quanto il B., perché "hanno ...
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SIMON, Domenico, Matteo Luigi
e Gian Francesco.
Antonello Mattone
Piero Sanna
– Figli di Bartolomeo e di Maddalena Delitala-Solinas, nacquero ad Alghero (Sassari), rispettivamente il 4 ottobre 1758, [...] Firenze e a Roma: entrò in contatto con le esperienze riformatrici toscane e lombarde; ebbe modo di accostarsi agli ambienti giansenisti e poté cogliere gli entusiasmi e le paure suscitati dalle ‘nuove’ di Francia. Mentre i tre fratelli erano assenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Autore di importanti scoperte in fisica e matematica, sino dalla più giovane età, Pascal [...] di ogni argomentazione, anche nelle dispute sulla grazia e nelle riflessioni aforistiche dei Pensieri.
L’interesse per le teorie di Giansenio e dei suoi seguaci lo porta, nel 1655, a rifugiarsi presso la comunità di Port-Royal, dove partecipa in ...
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DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] .
L'iniziativa del D. non poteva mancare di suscitare forti resistenze nel partito avverso, che non era composto soltanto dai giansenisti di S. Polo. Agli scritti del Puiati (Riflessioni sopra l'origine, la natura e il fine della divozione al Sacro ...
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RICCI, Michelangelo
Francesco Bustaffa
RICCI, Michelangelo. – Nacque a Roma nel gennaio del 1619 – fu battezzato il 31 – da Prospero, un commerciante di stoffe originario di Dongo, e dalla bergamasca [...] a Louis Gorin de Saint-Amour, inviato da alcuni vescovi francesi per scongiurare la condanna delle ‘cinque proposizioni’ di Giansenio.
Solo dopo l’elezione di Alessandro VII Chigi si hanno notizie precise circa la presenza nella Curia romana di Ricci ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] (1968), pp. 193, 196, 198, 205, 216 ss., 222-225, 228, 231 s., 242, 245, e Id., La Curia romana e il giansenismo. La preparazione della bolla "Auctorem fidei", in Actes du Colloque sur le jansénisme organisé par l'Academia Belgica. Rome, 2 et 3 nov ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...