ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] e i tempi di P. Tamburini, in Bollett. d. soc. Pavese di storia patria, XXVII (1927), pp. 177, 184, 208, 226; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, Firenze 1941, I, pp. XXVII, XXXIV, XL, XCVII, C, 252 II, pp. 17, 363, 481 s., 489 ...
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Pascal, Blaise
B. Pascal
1623
Nasce a Clermont (od. Clermont-Ferrand)
1631-39
Il padre cura la sua educazione e lo introduce nel circolo di Mersenne
1640
Compone l’Essay pour les coniques
1646
Entra [...] fede; frequenta i «solitari» di Port-Royal; legge Agostino
1656-57
Compone le Lettere provinciali
1661
Si schiera, contro Arnauld e Nicole, con i giansenisti più intransigenti
1662
Muore a Parigi
1670
Gli amici di Port-Royal pubblicano i Pensieri ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] filosofico" (se, cioè, l'ignoranza della legge morale scusi il peccato, secondo affermavano e negavano rispettivamente gesuiti e giansenisti) lo indussero a combattere la morale gesuitica e la casistica, pubblicando a Napoli, con la falsa data di ...
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DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] , pp. XXVIII s., 345-531 (carteggio del D. dal 1773 al 1823); III, ibid. 1942, pp. 721-31e ad Indicem;E. Codignola, Il giansenismo toscano nel carteggio di F. De Vecchi, I-II, Firenze 1944, passim;P. A. Sbertoli, P. M. M. D., in Giorn. d. studiosi ...
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MONTESQUIEU, Charles-Louis de Secondat, barone di La Brède e di
Gioele Solari
Nacque nel castello di La Brède il 18 gennaio 1689 da famiglia discendente da protestanti convertiti; morì a Parigi il 10 [...] (fino al dicembre 1751) e fu messo all'Indice (dec. 2 marzo 1752) con la prima traduzione italiana. Soprattutto i giansenisti (abate La Roche; abate Gauthier) si accanirono contro l'Esprit, mentre i gesuiti (padre Berthier, padre Castel), se non ...
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BELLISOMI, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia il 30 luglio 1736 dal marchese Gaetano Annibale e da Anna Maria della Corcelle de Percii. Fu educato nel Collegio Clementino di Roma, in un ambiente [...] à 1800, in Annales Academiae Scientiarum Fennicae, s. B, tomo V, n. 3, Genève 1912, coll.194, 204, 209, 219, p. 233; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E.Codignola, II, Firenze 1941, pp. 401 e n. 1, 447, 449, 595e n. 3; III, ibid. 1942, p. 534 ...
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DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] 132, 136, 140; Ibid., Rep. Ligure, 47: Registro del dipart. delle relaz. esteriori, 17 luglio 1801-10 apr. 1802, c. 2; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, Firenze 1941-1942, I, pp. CXIX-CXX, 617 s., 665-668; II, pp. 649, 676, 701 ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] potente cardinale Richelieu - i quali sollecitarono l'intervento del papa. Urbano VIII accolse la richiesta e condannò l'opera di Giansenio con la bolla In eminenti del marzo 1642 (ma pubblicata solo nel 1643). La condanna non pose fine alla polemica ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] , Le "tiers parti" catholique au XVIII siècle, Paris 1960, ad Indicem. Per i Diritti dell'uomo cfr. (oltre ai carteggi dei giansenisti liguri e toscani) C. E. Corona Baratech, Jósé Nicolás De Azara, Zaragoza 1948, pp. 149-150, 323-325. Per il periodo ...
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Ecclesiastico e uomo politico francese (Grenoble 1680 - Lione 1758). Vicario generale della diocesi di Sens, accompagnò (1721) a Roma il card. M. Conti, divenuto papa Innocenzo XIII; in tale occasione [...] di Embrun, cardinale (1739) e arcivescovo a Lione (1740), fu nominato ministro di stato (1742) dal card. A.-H. Fleury. Cadde in disgrazia (1752) per essersi opposto alle riforme finanziarie di J.-B. Machault. Fu accanito avversario dei giansenisti. ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...