Nome latinizzato del teologo belga Christian Wolf (Ypres 1612 - Lovanio 1681), degli eremitani di s. Agostino; prof. di teologia a Lovanio e provinciale del suo ordine (1676), fu autore di varie opere [...] concilium variorum Patrum epistolae (2 voll., 1682), notevoli per vasta erudizione. Molte polemiche suscitò, specie fra i giansenisti, la sua opera Divinum ac immobile s. Petri ... privilegium (1681). La sua intransigenza contro il lassismo e ...
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GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] sotto l'anatema (rist. Bologna-Firenze 1780). A esso fece seguire una difesa di uno dei teologi più colpiti dai giansenisti del '600 e '700 e dai nuovi catechismi: Difesa del Catechismo del v. cardinale Bellarmino, contro alcune imputazioni in un ...
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Magistrato e politico (Limoges 1668 - Parigi 1751); avvocato generale (1690), poi procuratore generale (1700) al Parlamento di Parigi, tenne con varie interruzioni la carica di cancelliere di Francia (1717-18; [...] lui le gravi riserve con cui fu registrata, malgrado il volere di Luigi XIV, la bolla Unigenitus contro i giansenisti; più tardi (1720) mutò atteggiamento, pronunciandosi in favore di una registrazione pura e semplice della bolla. Lavorò con passione ...
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Uomo politico e cardinale (Lodève 1653 - Parigi 1743). Elemosiniere della regina nel 1679 e poi (1683) di Luigi XIV, vescovo di Fréjus nel 1698, precettore nel 1715 del giovane re Luigi XV, ne divenne [...] sviluppo commerciale e diminuì le imposte; la sua politica religiosa fu caratterizzata da un atteggiamento intollerante verso giansenisti e protestanti. In politica estera cercò di seguire una tendenza di pace ravvicinando Spagna e Inghilterra ...
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Erudito (Santa Croce sull'Arno 1697 - Firenze 1770), bibliotecario di G. Pallavicini a Genova, poi a Firenze (1732) direttore della Bibl. Riccardiana, prof. di storia ecclesiastica (1733), teologo consultore [...] eruditorum (18 voll., 1736-69), i Memorabilia Italorum eruditione praestantium (1742-48). Impegnato nella battaglia antigesuitica dei giansenisti italiani, fu anche, con le sue Novelle letterarie, che fondò nel 1740 e diresse fino al 1769, uno ...
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Mazzini, Giuseppe
Patriota e uomo politico (Genova 1805 - Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al giovane Mazzini una formazione severa sulla quale ebbero indubbi riflessi gli ideali democratici [...] , la cui concezione religiosa della vita era ricca di motivi giansenistici non infrequenti nella Liguria della fine del Settecento. Giansenisti erano anche i due abati – prima Luca Agostino De Scalzi e poi Stefano De Gregori – ai quali fu affidata ...
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BERTIERI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Ceva, in Piemonte, il 9 nov. 1734 da Ludovico e da Bianca Maria Bertieri. Entrato fra gli agostiniani eremitani nel 1751, studiò filosofia a Firenze e [...] 1932, pp. 206, 215; P. Savio, Devozione di mgr. Adeodato Turchi alla S. Sede, Roma 1938, pp. 8, 381; E. Codignola, Carteggi di giansenisti liguri, Firenze 1941, I, p. 43; II, pp. 305, 316 s., 319, 322-326, 328, 330, 335, 339, 341, 363, 405, 413 s ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] Zapperi, Edmund Burke in Italia, in Cahiers Vilfredo Pareto, 1965, vol. 7-8, pp. 18-34, 48-53; M. Bini, Il "martello del giansenismo" nei suoi rapporti con Empoli e gli Empolesi, in Bull. stor. empolese, 1967, vol. 4, pp. 95-158, 175-235; S. Fontana ...
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BARSANTI, Pier Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livomo, visse nella seconda metà del sec. XVIII. Ben poco sappiamo delle sue vicende biografiche; entrato nell'Ordine dei domenicani, si distinse per [...] animabus iustorum in sinu Abraham ante Christi mortem (1763), il domenicano T. M. Mamachi, noto per la sua fiera avversione ai giansenisti. Quanto, in questo periodo, il B. fosse inviso a quest'ultimi per le sue idee teologiche, lo dimostra ancora il ...
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Predicatore popolare, scrittore ascetico (Ri, Orne, 1601 - Caen 1680), fondatore della congregazione femminile di Nostra Signora della carità (1641) per la redenzione delle donne perdute, e della congregazione [...] riunite poi nella Società della Madre ammirabile; diffuse la devozione dei SS. Cuori di Gesù e Maria contro l'opposizione dei giansenisti. Tra i suoi scritti (raccolti nelle Oeuvres complètes, 12 voll., 1905-11), si ricordano La vie et le royaume de ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...