FAGNONI, Michelangelo
Carlo Fantappiè
Nacque il 28 maggio 1740 da Romano e Maria Domenica Paccagnini a Orsigna, castello della montagna pistoiese. Ricevuti i primi rudimenti della grammatica dal parroco [...] , Pistoia 1902, pp. 38 ss.; B. Matteucci, Scipione de' Ricci. Saggio storico-teologico sul giansenismo italiano, Brescia 1941, pp. 198, 205; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, II, Firenze 1942, p. 254; Tipografia ed editoria in ...
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FAZZI, Francesco Brunone
Carlo Fantappiè
Nacque a Calci (Pisa) da lacopo Antonio di Giovanni Maria; e fu battezzato il 23 febbr. 1726. Discendente di una famiglia da lungo tempo dimorante in Pisa, il [...] ), coll. 618 s.; Annali ecclesiastici, II (1782), p. 32; III (1783), pp. 115 s. Sulle sue posizioni religiose: Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, I, Firenze 1941, pp. 376 s.; E. Passerin d'Entrèves, Il fallimento dell'offensiva ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] rapporti con la corte pontificia, in Arch. stor. per le provv. napoletane, LII (1927), pp. 390-395; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della rivoluz., Bari 1928, pp. 243, 386 s.; A. Lucarelli, La Puglia nel Risorgimento, II, Bari 1934, ad ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] stati il re di Francia il viceré di Napoli, il granduca di Toscana e i gesuiti, che lo consideravano favorito dai giansenisti in Francia. Anche se il d'Elci lo ritiene "un uomo da bene, grande elemosiniere, totalmente propenso alla carità", in questa ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] .
L'idea di una svolta imminente si alimentava a sua volta di una crescente preoccupazione per l'alleanza dei giansenisti con i principi. Attento agli sviluppi delle offensive antiecclesiastiche asburgiche, il M. si fece promotore, dal 1785, della ...
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GUALTIERI (Gualterio), Ludovico Gualtiero
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto il 12 ott. 1706. Si ignora l'identità dei genitori. La famiglia era imparentata con i Pamphili e annoverava due cardinali, [...] Unigenitus, pubblicata nel 1713 da Clemente XI.
Nel 1749 l'arcivescovo di Parigi, C. Beaumont, aveva imposto per i giansenisti il divieto della confessione in punto di morte: era necessario presentare il "billet de confession" per dimostrare di aver ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] cura di M. Campori, XI (1745-48), Modena 1907, pp. 5096 s., 5175 s.; Appendice III, ibid. 1915, p. 7024; Carteggi di giansenisti liguri, a cura di E. Codignola, I, Firenze 1941, pp. XVIII, 196; G. A. Moschini, Della letter. venez. del sec. XVIII fino ...
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COSTAGUTI, Roberto Ranieri
Marta Pieroni Francini
Nato a Livorno da Mattia e Rosa Nocetti il 15 giugno 1732, compì i primi studi a Pisa presso i barnabiti e a sedici anni divenne novizio dei servi di [...] . Gregorio Alessandri (1776-1802), Roma 1977, pp. 67 s., 136 s., 174 s., 216 s., 235 s.; P. Ircani, I fatti del giansenismo toscano nellericordanze di P. C. Battini O.S.M., in La SS. Annunziata di Firenze, Firenze 1978, II, pp. 309315; Enc. cattolica ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] della democratica Repubblica ligure, come provano gli stretti rapporti epistolari che egli manteneva in questo periodo con il giansenista genovese E. Degola, che di quell'esperienza era uno dei maggiori protagonisti. Non appare tuttavia nel D. alcuna ...
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FROVA, Antonio Giuseppe Nicola
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 13 giugno 1715 da Carlo Antonio, stimato medico, e da Anna Teresa (Vercelli, Arch. della parrocchia di S. Maria Maggiore, [...] 1862, pp. 124 ss.; R. Pasté, L'abbazia di S. Andrea in Vercelli, Vercelli 1907, pp. 398-401; A.C. Jemolo, Il giansenismo in Italia…, Bari 1928, p. 232 e n.; C. Calcaterra, Il "nostro imminente Risorgimento", Torino 1935, p. 114; E. Crovella, Teonesto ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...