COLONNA PAMPHILI, Pietro
Irene Cotta Stumpo
Nacque in Roma il 7 dic. 1725 dal principe Fabrizio Colonna di Paliano, gran contestabile del Regno di Napoli, e Caterina Salviati. Terzogenito di ben sedici [...] religioni".
Oggetto infine di costante attenzione da parte del nunzio era la "guerra continua ed implacabile" che i giansenisti facevano al celebre formulario di Alessandro VII e alla costituzione Unigenitus, che dovevano essere "accettati" da quanti ...
Leggi Tutto
GALLUZZI, Francesco Maria
Manuela Belardini
Nacque a Firenze il 9 genn. 1671 dal patrizio volterrano Giacomo, giureconsulto, e dalla nobile fiorentina Alessandra Pignotti. All'età di sette anni iniziò [...] , tra l'altro, ai severi decreti di Urbano VIII sulle canonizzazioni, alle lotte contro i gesuiti soprattutto a opera dei giansenisti, così come alla soppressione dell'Ordine - ne procrastinarono la data d'inizio al 1917 e da allora risulta ancora in ...
Leggi Tutto
CERUTTI, Giuseppe Antonio
Marie-Ange Maire-Vigueur
Nacque a Torino il 13 giugno 1738. Dopo aver compiuto brillanti studi presso i gesuiti di Torino, nel 1752 egli entrò nel noviziato della Compagnia [...] e morali, Adriana Caterina di Noailles, contessa di Tessé. Questa passione, impetuosa e durevole, accelerò la sua evoluzione. I giansenisti, che continuavano a vedere in lui il seguace incondizionato dei gesuiti, si unirono ai suoi rivali in amore ...
Leggi Tutto
D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] internazionale, i dispacci del D. da Parigi riflettono la politica interna di quel paese: la lotta contro i giansenisti e i gallicani continuava, anche dopo che la bolla Unigenitus era stata accettata dal cardinale di Noailles e trasformata ...
Leggi Tutto
GUSSAGO, Germano Jacopo (talvolta Jacopo Germano o Germano, o solo Jacopo)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ghedi (Brescia) il 22 ag. 1747 da Giuseppe e da Lucrezia Rovati, "onesti e comodi [...] gran scalpore negli ambienti ecclesiastici, perché era la prima biografia pubblicata di quell'importante e "pericoloso" giansenista, dedicata per giunta a Pietro Tamburini); Notizie sulla vita, scritti e persecuzioni di Giovan Battista Guadagnini ...
Leggi Tutto
BUFALINI, Giovanni Ottavio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Città di Castello il 17 genn. 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, fu inviato a studiare nel nobile collegio di Modena; poi si trasferì [...] con cui il B. condanna l'introduzione di libri e "lettere" provenienti dall'estero: opere dei "philosophes", ma anche dei giansenisti francesi e olandesi che diffondevano principi contrari alla gerarchia e all'autorità papale; ma più genericamente i ...
Leggi Tutto
BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] . Apost. Vat., ms. Chigi B. V. 89).
Il B. vi sostiene che per salvare la dottrina di s. Agostino è necessario condannare Giansenio, che ne ha forzato in modo pericoloso e talvolta eretico il pensiero: a tale scopo il B. non esita a rinnegare alcune ...
Leggi Tutto
DE MARINI, Giovanni Battista
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 28 nov. 1597 da antica famiglia di origine ligure: il padre Giovanni Battista era stato paggio dell'infante don Carlos alla corte di Filippo [...] per il loro lassismo verso gli "eretici". Il D. da allora cercò di separare nettamente la posizione tomista da quella giansenista, ma incorse in alcuni infortuni, come quando approvò le opere del padre Giuseppe de Vita per doverle poi sconfessare di ...
Leggi Tutto
CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] ; e ricorda che in tema di grazia e libero arbitrio la Chiesa ha condannato le tesi dei giansenisti e non quelle dei molinisti, benché queste siano meno probabili di quelle dei tomisti e degli agostiniani (III., pp. 41 ss.). La novità della seconda ...
Leggi Tutto
ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] 1798-99, a cura di G. Cugnoni, I, Roma 1882, p. 13; II, ibid. 1886, pp. 131 e passim; E. Codignola, Carteggi di giansenisti liguri, II, Firenze 1941, p. 170; Le lettere di Benedetto XIV al card. de Tencin, a cura di E. Morelli, I (1740-1747), Roma ...
Leggi Tutto
giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...
giansenista
s. m. e f. e agg. [dal fr. janséniste; v. la voce prec.] (pl. m. -i). – Seguace di Giansenio, aderente al giansenismo: i g. francesi, italiani, dei Paesi Bassi. Anche agg., di Giansenio o del giansenismo: la concezione g. della...