ASTORRI, Girolamo
Mario Rosa
Conte lodigiano, noto soprattutto quale amico e corrispondente di Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, collaborò attivamente alla diffusione delle idee e della [...] di Pistoia, apparso nel 1781, il calendario ecclesiastico annuale ispirato al Ricci direttamente dagli orientamenti rigoristici e giansenistici dell'arcivescovo di Lione Montazet. Anch'egli, e forse più a lungo del fratello, in corrispondenza con ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] suggerimenti del cardinale Spada, esponente del gruppo di cardinali e prelati di curia più rigidi, in particolare sulla questione giansenistica, dietro il quale era l'Albizzi, a ordinarne il ritorno e a designarlo quale successore del cardinale G. G ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] dell'oratoriano genovese V. Palmieri, già fatto oggetto degli attacchi del Giornale ecclesiastico (S. Cipriani, Un importante trattato giansenistico sulle indulgenze e il sinodo di Pistoia, in Divus Thomas, LII [1949], pp. 142-160). Il lavoro del ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] I, pp. 315, 421; II, p. 167; G. Cacciatore, S. Alfonso de' Liguori e il giansenismo. Le ultime fortune del moto giansenistico e la restituzione del pensiero cattolico nel secolo XVIII, Firenze 1944, pp. 18, 295, 299, 307, 315, 419, 425, 428-433, 436 ...
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ALESSANDRI, Gregorio
Ettore Passerin D'Entrèves
Nacque a Fiesole il 20 febbr. 1728 da famiglia livornese; sacerdote l'8 giugno 1754, addottoratosi a Pisa il 19 giugno 1755,canonico della collegiata [...] cfr. Passerin, p. 129 n.) si lasciò convincere a coprire con la propria autorità la traduzione del catechismo accentuatamente giansenistico e gallicano del Montazet (Ca techisino per i Fanciulli ad uso delle Città e Diocesi di Cortona, Chiusi, Pienza ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] italiano, Firenze 1920, pp. 190, 194 s., 201 s., 205, 211 e passim; F. Landogna, G. Mazzini e il pensiero giansenistico, Bologna 1921, pp. 11 ss., 54; A. Gazier, Histoire générale du mouvement janséniste, depuis ses origines jusqu'à nos jours, Paris ...
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CARREGA, Francesco Maria
Marina Caffiero Trincia
Nacque a Genova, da famiglia patrizia, nel 1770. Mancano notizie relative alla sua giovinezza e formazione culturale. Il suo nome appare per la prima [...] teologo G. G. Sineo, direttore del medesimo, addì XII aprile MDCCCVII, con note, Torino 1807), contro l'opposta tesi giansenistica, che non si dovevano ritenere dannati i bambini morti senza il battesimo, gli infedeli negativi e gli eretici in buona ...
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BUSSEDI, Giovanni Maria
Piero Treves
Nato da Siro e Francesca N. (sic), "poveri, onestissimi genitori", in Pavia il 18 ott. 1802, vi si addottorò in legge il 10 ag. 1821. Pensò quindi ad abbracciare [...] sistematico delle carte bussediane, se non fosse anch'egli proclive al giansenismo e comunque partecipe di quel movimento giansenistico-liberale-riformatore che caratterizzò la miglior parte del colto clero pavese.
Al suo insegnante il Tosi scriveva ...
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CARÌ, Francesco
Mario Condorelli
Nato a Palermo il 17 nov. 1726, fu avviato agli studi e alla carriera ecclesiastica: conseguì infatti la laurea in teologia e fu ordinato sacerdote. Sebbene manchi, [...] illurninistiche appaiono corrette ed attenuate dalla fede religiosa, sempre più chiaramente orientata verso una spiritualità di tipo giansenistico. Col primo scritto da lui pubblicato, il Discorso sul buon uso della ragione fatto da s. Tommaso ...
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MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] la santità della M. ancora in vita, non ebbe l’esito sperato: il clima d’inquietudini quietistiche e giansenistiche aveva generato, soprattutto a Brescia, sospetti sull’affettazione del misticismo femminile «afflittivo» e sulla direzione spirituale e ...
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giansenistico
giansenìstico agg. (pl. m. -ci). – Del giansenismo, dei giansenisti: il movimento g.; le dottrine g.; estens. e fig., morale g., eccessivamente rigorosa, intransigente.