LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] I, pp. 315, 421; II, p. 167; G. Cacciatore, S. Alfonso de' Liguori e il giansenismo. Le ultime fortune del moto giansenistico e la restituzione del pensiero cattolico nel secolo XVIII, Firenze 1944, pp. 18, 295, 299, 307, 315, 419, 425, 428-433, 436 ...
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ALESSANDRI, Gregorio
Ettore Passerin D'Entrèves
Nacque a Fiesole il 20 febbr. 1728 da famiglia livornese; sacerdote l'8 giugno 1754, addottoratosi a Pisa il 19 giugno 1755,canonico della collegiata [...] cfr. Passerin, p. 129 n.) si lasciò convincere a coprire con la propria autorità la traduzione del catechismo accentuatamente giansenistico e gallicano del Montazet (Ca techisino per i Fanciulli ad uso delle Città e Diocesi di Cortona, Chiusi, Pienza ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] italiano, Firenze 1920, pp. 190, 194 s., 201 s., 205, 211 e passim; F. Landogna, G. Mazzini e il pensiero giansenistico, Bologna 1921, pp. 11 ss., 54; A. Gazier, Histoire générale du mouvement janséniste, depuis ses origines jusqu'à nos jours, Paris ...
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CARREGA, Francesco Maria
Marina Caffiero Trincia
Nacque a Genova, da famiglia patrizia, nel 1770. Mancano notizie relative alla sua giovinezza e formazione culturale. Il suo nome appare per la prima [...] teologo G. G. Sineo, direttore del medesimo, addì XII aprile MDCCCVII, con note, Torino 1807), contro l'opposta tesi giansenistica, che non si dovevano ritenere dannati i bambini morti senza il battesimo, gli infedeli negativi e gli eretici in buona ...
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BUSSEDI, Giovanni Maria
Piero Treves
Nato da Siro e Francesca N. (sic), "poveri, onestissimi genitori", in Pavia il 18 ott. 1802, vi si addottorò in legge il 10 ag. 1821. Pensò quindi ad abbracciare [...] sistematico delle carte bussediane, se non fosse anch'egli proclive al giansenismo e comunque partecipe di quel movimento giansenistico-liberale-riformatore che caratterizzò la miglior parte del colto clero pavese.
Al suo insegnante il Tosi scriveva ...
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CARÌ, Francesco
Mario Condorelli
Nato a Palermo il 17 nov. 1726, fu avviato agli studi e alla carriera ecclesiastica: conseguì infatti la laurea in teologia e fu ordinato sacerdote. Sebbene manchi, [...] illurninistiche appaiono corrette ed attenuate dalla fede religiosa, sempre più chiaramente orientata verso una spiritualità di tipo giansenistico. Col primo scritto da lui pubblicato, il Discorso sul buon uso della ragione fatto da s. Tommaso ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] con questi ecclesiastici, più che da studi teologici che egli trascurò alquanto, nacquero in lui la propensione per il rigorismo giansenistico e l'avversione per la morale dei gesuiti.
Negli anni 1756-57 il C. viaggiò a lungo. Incaricato da Benedetto ...
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BRUNATI, Giuseppe
Sandro Fontana
Nato in località Videlle presso Raffa di Puegnago (Brescia) il 4 giugno 1794 da Andrea e da Marta Carampelli, in una famiglia benestante di industriali di refe, compì [...] edizione italiana che veniva curando delle Vite dei SS. Martiri di A. Butler, in quanto vi riscontrava residui di spirito giansenistico. Infatti, il B. si sentiva anzitutto "un buon Papista e un buon Pietresco" (lettera al Baraldi del 25 nov. 1825 ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] e che si realizza (30 nov. 1783) dopo colloqui e scambi di lettere tra il B. e il sovrano. Il tono "giansenistico" della fondazione, dipendente strettamente dal B. per la scelta degli insegnanti e dei libri, è adombrato simbolicamente nella richiesta ...
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BANCHIERI, Zanobi
Nicola Carranza
Di nobile famiglia di Pistoia, nacque in questa città il 22 luglio 1747. Fin da giovanissimo rivelò una spiccata tendenza alla lettura e un animo profondamente religioso. [...] solitudine, tanto da apparire come un isolato, egli agiva in costante intesa con gli esponenti più attivi del partito giansenistico toscano, quali mons. Giuseppe Pannilini, vescovo di Chiusi e di Pienza, mons. Nicola Sciarelli, vescovo di Colle, il ...
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giansenistico
giansenìstico agg. (pl. m. -ci). – Del giansenismo, dei giansenisti: il movimento g.; le dottrine g.; estens. e fig., morale g., eccessivamente rigorosa, intransigente.