Scrittore francese (Parigi 1888 - Neuilly 1948). Cattolico, di un pessimismo quasi giansenistico, indaga il problema della grazia e del male in figure e aspetti della provincia francese. Visse qualche [...] tempo a Maiorca, in Brasile (durante la seconda guerra mondiale), poi in Tunisia. Il primo romanzo, con cui si affermò, Sous le soleil de Satan (1926), rimane la sua opera migliore. Seguirono: L'imposture ...
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Scrittore ascetico francese (Rouen 1640 - Parigi 1686). Subì l'influsso del movimento giansenistico. L'opera cui è legata la sua fama è L'année chrétienne (1685), i cui ultimi volumi sono del fiammingo [...] Ruth d'Ans; lo scritto fu condannato da Innocenzo XII nel 1691, in quanto contenente le dottrine di P. Quesnel. Predicatore di valore, L. ebbe dall'Accademia francese il premio Balzac di eloquenza ...
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Scrittrice francese (Tulle, Corrèze, 1872 - Grosrouvre, Seine-et-Oise, 1948), autrice di varî romanzi, tra i quali: La maison du péché (1902), rappresentazione di un ambiente giansenistico; La rebelle [...] (1905); Priscille Sévérac (1922); L'ennemie intime (1931). Scrisse inoltre un racconto storico, La porte rouge (1936), e libri di viaggio (Terres étrangères: Norvège, Svède, Hollande, 1928) ...
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GREEN, Julien
Eugenio Ragni
(App. III, I, p. 792)
Scrittore statunitense di lingua francese. Oltre ai prestigiosi Prix national des lettres (1966) e Grand prix de l'Académie française (1970), ha ottenuto [...] o a un paralizzante complesso di colpa. Nelle prove narrative più recenti il chiuso fatalismo e il radicale giansenistico pessimismo di G. si stempera in una rassegnata consapevolezza del mistero del destino umano e della grazia.
La tempestosa ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] 18° sec., il Dictionnaire historique ... des hommes illustres di P. Barral, E. Guibaud e J. Valla, redatto con spirito giansenistico (6 vol., 1758-59), il Dictionnaire historique, edito dal benedettino L.-M. Chaudon (1766, ampliato nel 1804, e ancora ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] , in sé stessa non già, ma in noi che l’amiamo.
Non che cattolico, cristiano; agostiniano non che giansenistico; e pur muovendo dall’originaria critica razionalistica dell’illuminismo, dalla scettica ed agnostica ed antireligiosa satira volteriana, e ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] di trovare cioè una soluzione alla crisi del personaggio pirandelliano; soluzione cercata in un cristianesimo di tipo giansenistico ed individualistico e che, sorta faticosamente dallUnterno dell'uomo, stenta a dispiegarsi chiaramente e a fecondare l ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] da lui attribuito al Machiavelli).
Frattanto il B. aveva cominciato a provare un interesse via via crescente per la letteratura giansenistica. I primi influssi egli li ricevette dal Niccolini, con cui entrò in corrispondenza dal 1722, da F. Martini e ...
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giansenistico
giansenìstico agg. (pl. m. -ci). – Del giansenismo, dei giansenisti: il movimento g.; le dottrine g.; estens. e fig., morale g., eccessivamente rigorosa, intransigente.