BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] Pio IV (1561-63) nei giardini vaticani. Subito dopo (1563), mentre lavorava all'affresco con Mosè e il 1866, pp. 74-144; E. Calzini, Per F. B., in Rassegna bibl. dell'Arte italiana, I (1898), pp. 103-108; E. Scatassa, Documenti relativi a F. B., ibid ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] una serie di lavori nella città di Bengasi (il Monumento all’entrata degli italiani, il grande albergo Roma, il palazzo del Municipio, la incaricato del corso di Edilizia cittadina e arte dei giardini, la nuova disciplina che lui stesso si era ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] eretto ai Giardini pubblici, in occasione delle nozze di Eugenio Beauharnais e Amalia di Baviera; ispirato all'arco di Palazzi privati di Lombardia, Milano 1965; L. V. Meeks, Italian Architecture 1750-1914, New Haven-London 1966, ad Indicem;G. ...
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DE ALBERTIS, Edoardo
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 26 genn. 1874 da Orazio, medico e docente di anatomia umana all'università, e Giulietta Conti, donna coltissima e appassionata conoscitrice di [...] utilizzate come ornamento per le due fontane al centro dei giardini di piazza G. Verdi; cfr. ili. in La III, [1904], pp. 57 s.; V. Pica, L'arte decorativa all'Esp. di Milano. La sezione italiana, in Emporium, XXIV (1906), pp. 338, 332 s.; U. Ojetti ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] Bologna, sono per antica tradizione attribuiti all'A., nel Palazzo comunale, la cortile, accordato architettonicamente col giardino.
Il volume architettonico è pp.123-130; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, XI, 3, Milano 1940, pp. 589 ss. ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] conferendo all’impianto una «forte valenza geometrica» (Zanzottera, 2012): l’idea di collocarvi il giardinoall’ milanesi in età moderna, in L’Università di Roma ‘La Sapienza’ e le Università italiane, a cura di B. Azzaro, Roma 2008, pp. 141-143; L. ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] alla Venaria: per la quale appunto nel '72 sistemò il giardino e nel '78 aprì una via rettilinea d'accesso da Torino che operarono o scrissero in Piemonte dall'anno MCCC all'anno MDCL, in Miscell. di storia italiana, XII (1871), p. 475; G. Claretta, ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] riconoscimenti conseguiti all'Esposizione di Torino del 1890 (D. Donghi, L'architettura moderna alla prima Esposizione italiana di architettura , poi accantonata (M. de Vico Fallani, Storia dei giardini pubblici di Roma…, Roma 1992, pp. 300-302, ...
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CANONICA, Pietro
Francesco Negri Arnoldi
Figlio di Giulio e di Luigia Piedemonti, nacque a Moncalieri il 1º marzo 1869. Entrò dodicenne all'Accademia Albertina di Torino, ove seguì l'insegnamento di [...] di Tommaso Vallauri (1898)all'Accademia delle scienze di Torino, e di Riccardo Selvatico (1903)nei giardini di S. Elena compositivo, ma si mantenne sempre appartato dalla vita musicale italiana a lui contemporanea.
M. Caraci
Fonti e Bibl.: Oltre ...
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ARAGONA
M. C. Lacarra Ducay
(spagnolo Aragón)
Regione della Spagna nordorientale che comprende le attuali prov. di Huesca, Saragozza e Teruel. Il nome deriva dal fiume Aragón, che nasce a Escalar (Huesca [...] che era ornato sui lati lunghi da giardini e su quelli brevi da fontane. Caspe) venne sostituita da quella italiana, introdotta da maestri catalani come il di massimo splendore dell'arte mudéjar in A. corrisponde all'età del Gotico (secc. 14°-16°) e i ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...