Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] Diaz, Emanuele Filiberto, Giardino, Thaon di Revel visti da vicino, ibid. 1932; Da Adua alla Bainsizza a Vittorio Veneto con un'appendice di documenti inediti o sconosciuti tradotti sugli autografi francesi del re da Carlo Promis (s.l. 1935) nonché, ...
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CANONICA, Luigi
Giuliana Ricci
Nacque a Tesserete nel Canton Ticino il 9 marzo 1762. Fu allievo del Piermarini all'Accademia di Brera, dove venne premiato nel 1783 per il progetto di una chiesa. L'influenza [...] interni), il C. mostra la sua apertura nei confronti dei movimenti europei, soprattutto francesi. Arredo urbano, architettura degli interni, arte dei giardini: partecipò alla sistemazione del parco di Monza con la collaborazione di L. Villoresi, del ...
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Carlo Ratti
Milano dopo l’Expo
L’esito dell’Esposizione milanese è stato, con la sorpresa di molti, positivo, ma cosa ne sarà della città, dell’area espositiva e dei suoi contenuti dopo che i padiglioni [...] Not in my backyard, ovvero «Non nel mio giardino» – che in Italia spesso accompagna le grandi urbana. Se permettono di dare nuova forma alla città, facendone rivivere alcune aree. Pensiamo per - Centenario della Rivoluzione francese
- Chicago 1893 - ...
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CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] , ora all'aperto in un giardino o sulla spiaggia. Trattate con primi lavori la critica citò i pittori francesi, i post-impressionisti. Non furono i s.; E. Montale, in C. C. (catal. d. mostra alla gall. Gian Ferrari di Milano), Milano 1968; C. C. ( ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il monachesimo medievale si inserisce senza soluzione di continuità nella tradizione [...] l’alternanza di letture (bibliche o edificanti) alla recita dei Salmi e di altri canti ( una vita di sacrificio, è cantato come un giardino del paradiso, come la via d’oro ( monastero fondato nel 1098 dal nobile francese Roberto di Molesme, il testo ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] zelo, che non le mancarono buoni maestri di latino e di francese, di eloquio e di conversazione, di letteratura e di galateo, del 22 nel giardino della chiesa ferrarese di S. Francesco, in prossimità del campanile. Anni dopo, alla figura della M. ...
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CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] lavorò per i Francesi. Ebbe così anche lui commissioni relative al progetto della villa Napoleone o Giardino del Cesare: una . Brsg. 1906, II, p. 186; L. Gigli, Da una vecchia stampa risalendo alla storia, G. C., in L'Urbe, 14 apr. 1951, pp. 28-31; E ...
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NENCIONI, Enrico
Mauro Marrocco
NENCIONI, Enrico (Giovanni Battista). – Nacque a Firenze il 1° gennaio 1837 da Angiolo, di origine contadina e intendente in una nobile casa fiorentina, e dalla senese [...] attenzione alle letterature inglese e francese, in ciò distinguendosi dai suoi p. 112) della cattedra di storia offertagli alla Normale femminile di Firenze nel 1875.
La come nel caso del celebre Un giardino abbandonato, in cui «il compiacimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stratificata tradizione del racconto breve fra XIII e XIV secolo si forma tra [...] ufficialmente solo con la prima stampa francese tra il 1704 e il 1712 a che viene proiettato nel futuro grazie alla traduzione in latino di Giovanni da una miscellanea di varia umanità, vista come un giardino colorato e ricco di fiori o come un orto ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] contribuì in modo decisivo alla fortuna del movimento neoclassico , realizzato sotto la guida del francese Louis Clérisson, in cui il F 80; M. Azzi Visentini, L'orto botanico di Padova e il giardino del Rinascimento, Milano 1984, pp. 133, 237, 239 s.; ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
aiuola
aiuòla (o aiòla) s. f. [lat. areŏla, dim. di area «aia»]. – 1. Striscia di terreno di limitata estensione e forma varia risultante dal tracciato dei viali di un giardino o delle sedi stradali circostanti, e destinata a coltivazioni...