ORUS, Giuseppe
Alba Veggetti
ORUS, Giuseppe. – Nacque a Parma il 26 febbraio 1751 da Giacomo, ufficiale ispettore delle scuderie ducali, e da Anna Privat.
Avviato agli studi, vi si applicò con grande [...] Orus alla Repubblica di Venezia, intenzionata a sua volta ad aprire a Padova una scuola sul modello di quelle francesi. La svolgeva l’insegnamento pratico, curando personalmente l’annesso giardino.
La giovanile passione per la botanica non gli era ...
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MICHIEL, Pietro Antonio
Alessandro Minelli
– Nacque a Venezia il 17 o il 18 luglio 1510, terzo dei sei figli di Marco e di Lodovica Bembo.
Apparteneva al ramo della famiglia Michiel detto di S. Basegio, [...] spesso semi e piante alla volta di altri orti e giardini, contribuendo così alla prima diffusione in Italia di alla direzione dell’orto botanico dell’Università di Padova. Non mancarono fra i suoi corrispondenti gli stranieri, come il francese ...
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CARINA, Dino
Bruno Cherubini
Nato a Lucca il 6 maggio 1836 dal dottor Alessandro e da Marianna Santini, studiò prima sotto la guida dei genitori, poi sotto quella dell'abate e patriota Matteo Trenta. [...] dedicandosi alla lettura e allo studio di testi italiani ma soprattutto stranieri, grazie alla sua conoscenza delle lingue francese, commerciale, e dalla amministrazione provinciale che nel giardino annesso all'Istituto fosse costruito un modello di ...
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PONTEDERA, Giulio
Elena Canadelli
PONTEDERA, Giulio. – Nacque a Vicenza il 7 maggio 1688 da Antonio e dalla nobildonna Lucia Zanonati.
Originaria di Pisa, la famiglia Pontedera si era stabilita in Veneto [...] lo compongono sulla base del sistema del botanico francese Joseph Pitton Tournefort, di cui Pontedera era un solito risiedere per lunghi periodi.
Oltre alla sua attività nell’orto di Padova, in questo giardino privato Pontedera coltivò negli anni una ...
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LAIMIERI, Antonio
Grazia Biondi
Nacque a Brescello, nel Reggiano, nel primo o secondo decennio del XVII secolo, da Pietro Giovanni e da Flaminia Politi.
Ebbe un fratello, Ippolito, proprietario di terre [...] particolare che tiene, la dispensa et il suo giardino" e, quanto alla castità, ricorda un pendente processo de crimine pessimo principali avvenimenti europei e a Torino incontrò l'ambasciatore francese. Si occupò anche dell'accoglienza a Genova di ...
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FARNESE, Clelia
Roberto Zapperi
Unica figlia del cardinale Alessandro Farnese, nipote del papa Paolo III, della quale non si conoscono né il luogo né la data di nascita, che pure dovette cadere nel [...] si espresse una dama francese da lui abbandonata nel 1555) il nome della madre, ma dette il suo alla figlia, senza temere e Montaigne, che ne poté ammirare solo il ritratto nel giardino dei Cesarini, tra le meraviglie di quella collezione di antichità ...
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CHAREUN, Raoul
Maria Elvira Ciusa
Più conosciuto con lo pseudonimo di Primo Sinopico, con il quale sin da ragazzo firmò le sue opere, questo pittore, illustratore e cartellonista nacque a Cagliari il [...] Padova dove si iscrisse, in seguito, alla facoltà di ingegneria dell'università. Qui diresse io presi allora sui giardini pubblici, dovevano concretizzarsi ricordava talora lo svizzero Steinlen, il francese Poulbot e in particolare lo svedese ...
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LEONI, Michele
Francesco Millocca
Nacque il 5 marzo 1776 a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, presso Parma, da Giuseppe e da Apollonia Paini. Le umili origini della famiglia non gli impedirono di completare [...] era forte il senso di dedizione alla corte di Maria Luigia d'Austria. Il giardino ducale di Parma descritto, Guastalla 1846; Il giardino Fazzari, Bibliografia delle traduzioni dall'inglese e dal francese di M. L., in Rass. della letteratura italiana ...
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PINSUTI, Ciro Ercole.
Biancamaria Brumana
– Nacque a Sinalunga (Siena) il 9 maggio 1828, figlio di Giovanni Battista, violinista, maestro di cappella e direttore della banda, e di Maddalena Formichi.
Esordì [...] prodigio (grazie, probabilmente, alla cantante Fanny Maray, accademica in inglese e in italiano, talvolta anche in francese, tedesco e spagnolo, con le liriche più e La rosa (canto dell’uccellino nel giardino di Armida) su versi di Dante, Petrarca ...
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BRESCIANI, Antonio
Ferdinando Arisi
Figlio di Angelo, nacque a Piacenza l'8 nov. 1720. Suo primo maestro fu il pittore Carlo Antonio Bianchi, ma egli dovette guardare cm più acuto interesse le opere [...] e lavorò ad affresco nel palazzo del Giardino e nella villa di Colorno (cfr. ribelli)per S. Pietro Martire (ora alla Steccata, dove sono anche quindici quadretti con insensibile a quell'influsso di cultura francese che nel ducato, nella seconda ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
aiuola
aiuòla (o aiòla) s. f. [lat. areŏla, dim. di area «aia»]. – 1. Striscia di terreno di limitata estensione e forma varia risultante dal tracciato dei viali di un giardino o delle sedi stradali circostanti, e destinata a coltivazioni...