Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] modo di quel che accadde in francese; ➔ lingue romanze e italiano) al registro standard ma si limita alla lingua letteraria e antiquata e alle 1° (Dentro le mura, Gli occhiali d’oro, Il giardino dei Finzi-Contini).
Bembo, Pietro (1966), Prose della ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] ’agire»), mentre dall’altro si presenta simile al gérondif francese (il s’en va et, en allant, il , sfuggito a sua madre, cadere in mezzo alla strada, a pochi passi da un omnibus che tomba o di carcere (Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini, p. 487)
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] diffusa l’opinione che le cose avessero ricevuto il nome conformemente alla loro natura (gr. phýsei, lat. secŭndum natūram) e non «osservare» e giardino < *gard- «recinto», quest’ultimo entrato in italiano attraverso il francese (antico) jardin ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] cultura araba e quella occidentale (si pensi alla Scuola dei traduttori di Toledo) e le di influenza linguistica in Italia è il francese. Il numero degli ispanismi si riduce amanti, dal nome dell’omonimo giardino madrileno, i Jardines del Buen Retiro ...
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Espressioni anaforiche sono quelle forme linguistiche con cui «il parlante fa riferimento ad un referente al quale egli, nel suo discorso, ha già fatto riferimento con un’espressione antecedente» (Conte [...] iperonimo, cioè di un nome che si riferisce alla classe, via via più elevata, che include l piantare due ippocastani nel mio giardino. Questi alberi/*Gli alberi fanno che – a differenza per esempio del francese o del tedesco – accetta il cosiddetto ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] difficoltà che il celebre umanista frammetteva alla sua attività di insegnamento, nel 1737 lingue straniere, in particolare il francese, e della storia veneziana "essendo , di semplici, d'arbusti in qualche giardino, sull'esempio di Ciro e dei romani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] in cui Dio è «colui che tutto move» (I, 1), sia alla fine, dove è «l’amor che move il sole e l’altre stelle un viaggio del protagonista nel Giardino dei cinque sensi in compagnia sulla secca aridità del francese. In questo confronto patriottico ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
aiuola
aiuòla (o aiòla) s. f. [lat. areŏla, dim. di area «aia»]. – 1. Striscia di terreno di limitata estensione e forma varia risultante dal tracciato dei viali di un giardino o delle sedi stradali circostanti, e destinata a coltivazioni...