CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] comunicava con il Louvre attraverso un giardino. Talvolta egli si comportava come A causa del cronico stato di ribellione della nobiltà francese, il C. due anni dopo la sua nomina lettera aperta a stampa, indirizzata alla sovrana e in effetti dette la ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] 14 dicembre, di ritorno da una passeggiata nel giardino della M., Innocenzo X si aggravò e da VII.
Il nuovo papa comminò l'esilio da Roma alla M., che si ritirò prima a Orvieto e poi straordinario, con traduzioni in francese, inglese e olandese, ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] veneta e sulla Rivoluzione francese (del corso esistono Giardino, comandante l'armata del Grappa, e partecipò al fascicolo dedicato al Giardino 1960), pp. 79-85; A. Momigliano, Terzo contributo alla storia degli studi edel mondo antico, II, Roma 1966 ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] caratterizzano un popolo e contribuiscono alla sua civilizzazione.
La cultura dalla sono come le piante e i fiori di un grande giardino, tra i quali non ha quindi senso stabilire chi . Anche il sociologo francese Émile Durkheim aveva sottolineato ...
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DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] . Ogni nostro cortile, ogni giardino racchiudeva nelle mal dissimulate fosse i Napoletani a Velletri e contro i Francesi a Roma, guidando il 3 giugno per Roma, a Villa Spada, dove assistette alla morte di L. Manara, preoccupandosi infine del ...
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CAVALLERO, Ugo
Lucio Ceva
Nacque a Casale Monferrato il 20 sett. 1880 da Gaspare e Maria Scagliotti. Avviato agli studi militari nel 1898, sottotenente di fanteria nel 1900, fu insegnante alla scuola [...] un periodo in cui fu delegato italiano alla conferenza di Ginevra per il disarmo, il sbarco anglo-americano nell'Africa francese, inizia l'ultimo e più trovato ucciso da un colpo di pistola nel giardino dell'albergo Belvedere di Frascati, all'indomani ...
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Carlo Ratti
Milano dopo l’Expo
L’esito dell’Esposizione milanese è stato, con la sorpresa di molti, positivo, ma cosa ne sarà della città, dell’area espositiva e dei suoi contenuti dopo che i padiglioni [...] Not in my backyard, ovvero «Non nel mio giardino» – che in Italia spesso accompagna le grandi urbana. Se permettono di dare nuova forma alla città, facendone rivivere alcune aree. Pensiamo per - Centenario della Rivoluzione francese
- Chicago 1893 - ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] zelo, che non le mancarono buoni maestri di latino e di francese, di eloquio e di conversazione, di letteratura e di galateo, del 22 nel giardino della chiesa ferrarese di S. Francesco, in prossimità del campanile. Anni dopo, alla figura della M. ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] centro di una fertilissima huerta, considerata il giardino della Spagna. Ben individuabile è l'antico eretta da Pere Balaguer che s'ispirò alla porta d'ingresso del monastero di suoi difensori; che l'occupazione francese terminò il 5 giugno 1813; ...
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SAHARA
Giuliano Bellezza
(XXX, p. 441; App. III, II, p. 645; IV, III, p. 255)
La grande regione sahariana, centrata su quello che è il deserto per antonomasia della cultura occidentale, è stata ancora [...] un territorio all'altro dell'ex Africa francese era più facile di quanto sia oggi passare leggi: tutti i paesi mirano alla loro sedentarizzazione, in forme anche Milano 1985; P. Laureano, Sahara, giardino sconosciuto, Firenze 1988. Sui problemi del ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
aiuola
aiuòla (o aiòla) s. f. [lat. areŏla, dim. di area «aia»]. – 1. Striscia di terreno di limitata estensione e forma varia risultante dal tracciato dei viali di un giardino o delle sedi stradali circostanti, e destinata a coltivazioni...