CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] lettera di C. ai tre cardinali italiani (lett. 310) - che, pur non prendendo parte all'elezione di Clemente VII, non avevano complesse figure: la "bottiga",il "cellaio",la vigna e il giardino. La più caratterizzata è la "bottiga" (bottega), che, come ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] di Padova era insigne anche per il suo giardino e orto botanico. La passione per gli alberi all'ossequio e al riconoscimento della parte fondamentale che egli aveva avuto nell'instaurazione di una nuova lingua e letteratura propriamente italiana ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] Barbano: una visita che grazie all'acume e al generoso calore del Signora Mecatti, 1865, le Signore in giardino, l'Uomo seduto, il Sensale); poi p. 144; G. Saviotti, G. F. e la pittura italiana dell'800, in Pagine critiche, III (1921), pp. 58 ss ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] di un numero considerevole di ponti necessari all’unificazione dei territori italiani fu di fatto un’occasione mancata, funzione è più vicina a quella di chinoiserie da giardino, di colto divertissement evocativo di luoghi lontani e fantastici ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] in affitto 7 case nel giardino e frutteto dello stabile che diversità delle nationi Levantini, Tedeschi, Italiani, perché nelle orationi sono più ch giudici del proprio il 25 agosto 1632 e all’appello alla quarantia civile; inoltre ai decreti del ...
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Conflitti e proteste locali fra comitati, campagne e movimenti
Donatella della Porta
Lorenzo Mosca
Introduzione: i conflitti locali fra sindrome NIMBY e nuova politica
A partire dagli anni Ottanta, [...] processo decisionale pubblico, oltre che all’alleanza collusiva tra governo e non può guardare solo nel suo giardino, bisogna anche avere uno sguardo d chiamava a raccolta la società civile europea e italiana, si sia svolta proprio a Firenze. Infatti ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] che all'A. è attribuita per comodità di fama, ma che non gli compete affatto. Una stampa italiana del 1936-37), pp. 19-22; P. Pancrazi, L'A. in casa sua, in Il giardino di Candido, Firenze 1950, pp. 93-98; M. Bontempelli, Verga, l'A., Scarlatti e ...
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Le biblioteche tra conservazione e rinnovamento
Antonella Agnoli
Esistono due Italie per quanto riguarda l’economia, la politica e anche la cultura. Se nel complesso del territorio nazionale le biblioteche [...] una biblioteca centrale, 17 biblioteche di zona, un giardino-lettura presso il mausoleo de la Bela Rosin, due lettura che collocano la Sardegna all’undicesimo posto nella classifica delle regioni italiane.
Queste cifre meritano qualche considerazione ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] F. aggiunse infatti su questo lato l'intera parte del giardino pensile, con il corpo di collegamento tra l'ala principale all'inizio del Novecento s'incominciò ad apprezzare la modernità della sua pittura a partire dalla Storia dell'arte italiana di ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] Modena, creando così più solida base all'influenza francese in Italia; si e ai SS. Apostoli, il giardino alle Quattro Fontane, e in Aggiunte al "Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani" di Carlo Frati, I, Firenze 1957, pp. ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...
italiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Dell’Italia: il popolo i.; lingua, storia, letteratura i.; la civiltà, la cultura i.; le coste, le regioni, le città, le province i.; la Repubblica I., sia quella proclamata da Napoleone nel 1802...