PALADINI, Filippo
di Lorenzo
Stefania Vasetti
– Nacque a Pistoia intorno al 1559, come si ricava da un atto notarile del 1603 (Archivio di Stato di Firenze, Notarile moderno 9719, cc. 27v-31v), in [...] : progetto e storia di una città tra il 1500 e il 1600 (catal.), Pisa 1980, pp. 263-277; L. Tongiorgi Tomasi, Il GiardinodeiSemplici dello studio pisano…, Pisa 1980, pp. 519, 525; S. De Rosa, ibidem, pp. 577-579; A. Matteoli - F. Paliaga, I cicli ...
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LORENZI
Maurizia Cicconi
Famiglia di scultori, originari di Settignano, presso Firenze, e attivi nel corso del Cinquecento in Toscana, che ebbe tra i suoi rappresentanti di maggior rilievo Stoldo di [...] al canto della Paglia (Vasari, VIII).
Tra le altre sue opere si ricordano, citate da Vasari (VII), la fontana nel giardinodeisemplici di S. Marco (acquistato da Cosimo I nel 1545), ultimata entro il 1568 (Wiles, p. 71), così come gli ornamenti ...
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GOEDENHUYZE (Benincasa, Casabona), Joseph (Giuseppe)
Franco Bacchelli
Nato nelle Fiandre, probabilmente verso la metà del Cinquecento si trasferì presto, forse ancora adolescente, a Firenze, dove fu [...] di storia della scienza, VI (1991), 1, pp. 3-31; L. Tongiorgi Tomasi, Arte e natura nel giardinodeisemplici: dalle origini alla fine dell'età medicea, in Giardinodeisemplici. L'orto botanico di Pisa dal XVI al XX secolo, Pisa 1991, pp. 121-212 e ...
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MARATTI, Giovanni Francesco (al secolo Gaetano)
Serena Veneziani
Nacque probabilmente nel 1704 a Roma (Torroncelli, p. 222) o, secondo alcune ipotesi, nella vicina Genzano (Pirotta - Chiovenda, p. 229), [...] .
Il M. pronunciò la sua prolusione il 22 maggio 1747 e da allora, per i successivi trent'anni, diresse il giardinodeisemplici, che si estendeva per circa un ettaro e mezzo sul colle del Gianicolo. Quando assunse la carica, il luogo si trovava ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] nuova istituzione, come quella deisemplici.
Nuoceva, però, all'impegno didattico dei docenti l'impiego a in Revue des questionshist., V (1869), pp. 485-516; B. E. Manieri, Il giardino d'Italia…, Milano 1871, p. 241; G. B. Cavalcaselle-J. A. Crowe, ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] apposite e complesse figure: la "bottiga",il "cellaio",la vigna e il giardino. La più caratterizzata è la "bottiga" (bottega), che, come già per la migliore comprensione di esse: in luogo deisemplici indirizzi, che si leggevano sugli originali, si ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] rubriche di varietà ("Il giardinodei supplizi", "Giro del mondo", "Il vizio dei premi") -, secondo un la politica, il ritratto e l'autoritratto; più ancora che semplici caricature, i suoi disegni riflettono inquietudine, amarezza, l'accesa critica ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] Le sue opere di botanica gli valsero la cattedra di lettore deisemplici all'università di Padova (1594) e, dal 1603, la stesso, il medico egiziano Abdella e l'ebreo Abdachim in un giardino del Cairo, dinanzi alla pianta viva, su cui gli antichi ...
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Scrittore (Cesenatico 1885 - ivi 1979). Come poeta (La serenata delle zanzare, 1905; Poesie scritte col lapis, 1910; Poesie di tutti i giorni, 1911; Il giardinodei frutti, 1915; Poesie, 1905-1914, 1919, [...] per i semplici, i "puri di cuore", ed è tale atteggiamento che prevale nella sua opera di narratore. Dei numerosi romanzi e (1922, n. ed. 1962); I puri di cuore (1923); Il trono dei poveri (1928); L'Andreana (1935); Anna degli elefanti (1937, n. ed. ...
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Patrizio veneziano (Venezia 1510 - ivi 1576); si occupò attivamente di botanica e compilò un codice-erbario in 5 voll., conservato nella Marciana di Venezia e pubblicato solo nel 1940 (I cinque libri di [...] suo giardino e seguiva nel loro sviluppo. L'opera è importante anche dal lato lessicale per il grande numero di nomi regionali italiani apposti alle singole specie. Nel 1551 M. ricevette dalla Signoria l'incarico di occuparsi dell'Orto deisemplici ...
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semplice2
sémplice2 s. m. [dal lat. mediev. (medicamentum o medicina) simplex, che è l’agg. della voce prec.]. – Pianta medicinale, e anche la droga, cioè il medicamento, il farmaco che da essa si ricava: giardino, orto dei s., nei quali si...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...