GIARRATANO, Cesare
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Popoli (Pescara) il 24 luglio 1880 da Salvatore e da Ida Carradori.
La famiglia doveva essere agiata, perché risulta che una certa larghezza [...] per anni a un suo vocabolario della lingua latina, che però non risulta aver mai visto la luce. "Tutta l'attività del Giarratano, salda tempra di filologo, muove dallo studio dei testi ed in esso si risolve; tutte le sue edizioni hanno il pregio ...
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TURPILIO (Turpilius)
Cesare Giarratano
Scrittore latino, autore di commedie palliate. Della sua età sappiamo solo che morì molto vecchio a Suessa Aurunca (103 a. C.).
Conosciamo tredici titoli: Boethuntes, [...] Canephorus, Demetrius, Demiurgus, Epiclerus, Hetaera, Lemniae, Leucadia, Lindia, Paedium, Paraterusa, Philopator, Thrasyleon. Ce ne restano frammenti con poco più di duecento versi (ed. O. Ribbeck, Comic. ...
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VESPA
Cesare Giarratano
. Sotto questo nome ci è arrivato un carme latino di 99 esametri dal titolo Iudicium coci et pistoris iudice Vulcano.
Prima parla il fornaio e dopo il cuoco, e ciascuno vanta [...] il suo mestiere come più utile e più nobile dell'altro. Vulcano dopo averli ascoltati li loda tutti e due e li dichiara di pari merito esortandoli a vivere d'accordo: altrimenti toglierà ad essi il suo ...
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VALERIO Edituo (Valerius Aedituus)
Cesare GIARRATANO
Epigrammista latino di poco anteriore a Q. Lutazio Catulo, console nel 102 a. C.
Di lui ci restano due epigrammi. Il primo descrive l'effetto che [...] produce sul poeta la vista della donna amata: lontana imitazione dell'ode di Saffo dello stesso argomento. L'altro dice che il poeta non ha bisogno di fiaccola perché nel petto gli arde la fiamma, accesagli ...
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VALERIO, Giulio (Iulius Valerius)
Cesare GIARRATANO
Sotto questo nome ci è giunta una traduzione latina del romanzo di Alessandro Magno scritto intorno al sec. III dell'era volgare da persona a noi sconosciuta, [...] perché la sua attribuzione a Callistene è una finzione. Di Giulio Valerio non sappiamo nulla. La traduzione si deve porre tra la fine del sec. III e il principio del IV.
L'opera comprende tre libri (ortus, ...
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VOLCACIO Sedigito (Volcacius Sedigĭtus)
Cesare GIARRATANO
Fiorì tra la fine del sec. II e il principio del I a. C., poiché, come si desume da Svetonio (Vita Terentii, p. 33 R), era più vecchio di Cicerone [...] e d'altra parte il suo canone comprende anche Turpilio morto nel 104 a. C. Scrisse in versi un libro di contenuto storico e letterario, De poëtis, di cui ci resta qualche frammento.
Il più lungo comprende ...
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VITTORE, C. Giulio (C. Iulius Victor)
Cesare Giarratano
Retore del sec. IV dell'era volgare, che compose un'ars rhetorica, compilando sei autori: Ermagora, Cicerone, Quintiliano, Aquilio, Marcomanno, [...] Taziano. Però la fonte principale fu Quintiliano, tanto che quest'opera ha contribuito alla ricostruzione del testo e ad una più esatta rivalutazione dei codici della sua Institutio oratoria.
Il manuale ...
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VALERIO Flacco (C. Valerius Flaccus Setinus Balbus)
Cesare Giarratano
Poeta latino, forse nato a Sezze, nella Campania. Della sua vita si sa solo quello che si ricava dal suo poema, cioè che apparteneva [...] (Amsterdam 1680), di P. Burman (Leida 1724), di G. Thilo (Halle 1863), di P. Langen (Berlino 1897), di C. Giarratano (Milano 1904), di O. Kramer (Lipsia 1913).
Bibl.: Oltre alle storie della letteratura latina, v.: H. Gebbing, De Valeri Flacci ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] quali derivò la sua predilezione per la linguistica (La mia Pisa, in Eikasmos, III [1992], p. 301), A. Mancini, C. Giarratano, A. Solari, nonché vari corsi di lingua (tedesco, inglese, sanscrito, ebraico, fenicio).
Nel 1920 conseguì la laurea con il ...
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