(gr. Μήδεια, lat. Medēa)
Mitologia
Eroina della mitologia greca, figlia di Eeta re della Colchide, fratello di Circe e di Pasifae, e della Oceanide Idyia. Ma secondo un'altra tradizione sua madre sarebbe [...] ) e uccidendo i due figlioletti avuti da Giasone, Mermero e Fere; quindi su un cocchio tratto da draghi alati fuggì ad Atene, dove convisse con Egeo fino all'arrivo del figliastro Teseo, che cercò di corrompere. Bandita allora da Atene, tornò col ...
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TIRANNI
Gaetano De Sanctis.
. Col nome tiranno (τύραννος, lat. tyrannus), d'origine probabilmente anatolica, d'etimologia incerta, i Greci designano, contrapponendoli all'antica monarchia legittima, [...] del sec. VI. Sorse ivi in Fere con Licofrone sullo scorcio del sec. V e si sforzò di abbattere il prepotere dei nobili chiamando a libertà i servi della gleba (penesti). Raggiunto poi il suo massimo fiore sotto Giasone che dominò come tago su tutta ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] dum videreni iuveneni robustum, torsi illum, et statim fere mortuus est*, senz'altri particolari. La fantasia dei biografi del 1353 (Segoloni) - fu compiuta, a dire di Angelo Gambiglioni (seguito da Giasone e dal Diplovataccio), da Conte da Perug;a, ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] nacquero scritti come Epitoma, sive Commentariolus in omnes fere leges et capita Digestorum, Decretalium et Sexti, de Zacco, ma non Giasone del Maino, che invece la storiografia ha talora ricordato.
Dopo molti anni di insegnamento, nel 1560 ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] Breve institutione dell'ottima republica [. . .] (Venetia 1578) diGiasone de Nores, il dotto esule cipriota - quanto, in merito omnium fere artium, disciplinarum ac scientiarum notitiam institutae»; la Repubblica vi figura a mo' di «multiformis ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] (Ferrari, L'Armida, II, 3). 1639 - Dolce è piagar le fere/ ma non l'humane schiere./ Esser deve un mortal dall'altro domo?/ almeno un braccio in pezzi/ un occhio di cristallo o un piè di legno (Cavalli, Giasone, II, 12). 1659 - Sotto vario ...
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sapienza
Partecipe della tradizione neoplatonica e biblica, D. si serve della nozione di s. (σοφία - sapientia) di derivazione veterotestamentaria inserendola in uno schema fondamentalmente emanatistico [...] de l'uno e de l'altro l'uso di speculazione (cfr. § 6 la sapienza, ne la quali questo amore fere, etterna è, e anche XI 8), e aggiunge " che Medea aveva delle arti magiche: CXC 5 Medea, in cui fu tanta sapienza, / non potte far che Giasone tenesse. ...
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GRASSI (Crassus, de Crassis), Pietro
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Martino, patrizio milanese di scarse fortune, il G. nacque, verosimilmente a Milano, intorno alla metà del XV secolo, ma le origini [...] 11336) ed è poi confluita nella raccolta Repetitiones in universas fere iuris canonici (Coloniae Agrippinae 1618, pp. 326a-342b). La ufficio. Proprio la circostanza che accanto al di certo più noto Giasone comparisse anche il G. come estensore e ...
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