Località nei pressi di Montefiascone, in provincia di Viterbo, da cui prende nome un aspetto culturale proprio del Calcolitico (cultura di R., ca. 1000 a.C.), diffuso nell’area tra l’Arno, il Tevere e [...] da vasi a fiasco con anse o senza, e ciotole carenate; l’industria litica da punte di freccia o di giavellotto, asce da combattimento e teste di mazza in pietra levigata; quella metallurgica da oggetti in rame (pugnali, accette). Le sepolture ...
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Paralimpiadi
Luca Pancalli
Bruno Marchesi
Introduzione
di Luca Pancalli
La FISD (Federazione italiana sport disabili) è riconosciuta, a tutti gli effetti, dal CONI. In virtù di questo, promuove, diffonde [...] il record dei 100 m stile libero con il tempo di 1′12,40″; nuovi primati anche nel lancio del disco e del giavellotto, realizzati rispettivamente dal canadese Reimer con 29,91 m e dall'israeliana Zipora Rubin con 18,5 m. Ci fu la rivincita degli ...
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Atletica - La storia
Roberto L. Quercetani
Giorgio Reineri
Gianfranco Colasante
Da Olimpia ai nostri giorni
di Roberto L. Quercetani
L'atletica nell'antichità
La parola atletica ‒ dal greco athlos [...] Olimpici. Oltre a gare di corsa comprendevano i salti in alto e con l'asta e i lanci della pietra e del giavellotto. Questa manifestazione si svolgeva ogni anno in agosto e sopravvisse fino al 14° secolo, pur perdendo importanza con il passare del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sport e giochi in Grecia
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli eventi sportivi e le gare atletiche ricoprono un ruolo [...] come gara autonoma, ma come componente del pentathlon (comprendente, oltre ad esso, la corsa, il lancio del disco, il lancio del giavellotto e la lotta). Si tratta di un salto in lungo con rincorsa effettuato con l’aiuto di pesi che l’atleta tiene ...
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FRERI, Prospero
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli il 18 marzo 1892 da Sebastiano, funzionario delle ferrovie, e da Maria Rossoni. A causa dei continui trasferimenti del padre, trascorse gli anni dell'infanzia [...] "Amsicora", prese parte a diversi concorsi ginnici nazionali e internazionali e ottenne buoni risultati nel lancio del giavellotto (nel 1912 vinse il campionato italiano di questa specialità e partecipò alle Olimpiadi di Stoccolma); praticò anche ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] da quanto si vede su un calice conservato al Museo di Berlino da una colonna, posta di fronte o di lato al giavellottista. Pindaro, nella prima ode pitica, fornisce notizie anche sul campo di gara e precisa che l'attrezzo doveva cadere all'interno di ...
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CEFALO (Κέϕαλος, Cephalus)
G. Cressedi
Giovane eroe della mitologia greca. Cacciatore amato da Eos (v.), che lo rapisce e lo fa suo sposo. In Attica, C. era creduto figlio di Hermes e di Herse, sposo [...] mettere alla prova la fedeltà della sua sposa. La prova fallisce e Procri, piena di vergogna, fugge e riceve da Diana un giavellotto che non sbaglia mai il colpo ed un cane che non si lascia mai sfuggire la preda. Con questi due preziosi strumenti di ...
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L'Italia preromana. I siti piceni: Montefortino di Acervia
Alessandra Caravale
Montefortino di arcevia
Località nel Nord delle Marche, dove tra il 1894 e il 1899 è stata scavata da E. Brizio una ricca [...] di cassoni lignei. Gli inumati erano prevalentemente guerrieri deposti con le loro armi (corazza, elmi, lance, spade, punte di giavellotto) a indicare l’importanza del loro ruolo nell’ambito della società senonica; tra le armi da offesa prevalgono le ...
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Gioco molto in voga presso i Greci e gli Etruschi, e che noi conosciamo dalle descrizioni lasciateci dagli antichi, dalle rappresentazioni vascolari e da varî esemplari, rinvenuti negli scavi, dello strumento [...] ; i Siciliani si gloriavano della loro abilità nel colpire il bersaglio del cottabo più che della perizia nel lancio del giavellotto, e giunsero al punto di costruire per questo gioco appositi locali rotondi. Anche in Etruria, il cottabo deve essere ...
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La storia della vergine Camilla è raccontata da Diana nell'Eneide (XI, 532 segg.). Suo padre era Metabo, re della volsca Privernum, che, costretto a fuggire dalla città, si prese in collo la figlioletta. [...] riva C. salva per opera di Diana. Metabo nutrì la figlia di latte di cavalla selvaggia, e appena poté l'armò di giavellotto, d'arco e di frecce; vestita di pelli di tigre, essa cacciava, invano desiderata come nuora dalle madri tirrene. Alleata dei ...
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giavellotto
giavellòtto s. m. [dal fr. javelot, voce di origine gallica]. – 1. a. Arma da getto, costituita di un’asta alla cui estremità è inserita una punta di metallo aguzza, usata nel mondo antico greco
-romano, oltre che come arma da...