EZIONGEBER (῾Eṣyün-geber)
M. Avi-Yonah
Antica località palestinese, identificata con Tell el-Kheleifi, sul golfo di Elat (v.) a 556 m sul mare.
Fu scavata da N. Glueck per la American School of Oriental [...] agli angoli. Confinava con una piazza per il mercato. Oltre ai prodotti della fonderia (armi, punte di lancia e di giavellotto, chiodi, fibule, piatti metallici), la città produceva stuoie di foglie di palma, ceramica e vaghi di pietre semi-preziose ...
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Vedi VICO EQUENSE dell'anno: 1973 - 1997
VICO EQUENSE
M. Bonghi Jovino
Cittadina della provincia di Napoli situata nella penisola sorrentina tra Surrentum e Stabiae.
Del suo nome originario si conosce [...] alari, gruppi di spiedi, portafiaccole. Le armi sono limitate a qualche coltello, a cuspidi di lancia e di giavellotto. Il materiale bronzeo comprende ancora calderoni, bacini, situle, oinochòai, òlpai, colatoi e sìmpula. Nella ceramica di impasto ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] . Lo stesso auriga di Delfi sembra appartenere a questa nuova classe emergente. In ogni modo, la lotta, il lancio del giavellotto e perfino la corsa veloce sono tutte attività connesse con la pratica bellica.
Di tutte queste specialità possediamo un ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] guerra era usato a piedi o a cavallo per lo più negli stessi modi: poteva essere 'brandito' tenendolo come un giavellotto, con il braccio piegato in alto, o 'crollato' impugnandolo a braccio tenuto basso; ne risultava una variazione direzionale del ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] la partita di palla giocata fra due schiere e una partenza per la corsa, la lotta e il lancio del giavellotto: anche se le figure si riferiscono a singole individualità diverse, la loro ripetizione comunica l'effetto della successione dei movimenti ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] della V. Felix, in trono e in maestà, che presenta sulla mano destra un piccolo Cupido e tiene con la sinistra un giavellotto rovesciato, si ispira senza dubbio alla statua di culto del tempio di Venere e Roma. Questo stesso tipo d'altra parte, nelle ...
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GANIMEDE (Γανυμήδης, Ganymēdes)
H. Sichtermann
Figlio di Tros secondo l'Iliade, figlio di Laomedonte secondo la Piccola Iliade (Ellanico indicherà poi Callirhoe come sua madre), ad ogni modo proveniente [...] metà del II alla metà del III sec. d. C., è raffigurato il momento precedente il ratto: G. caduto porta scudo e giavellotto.
Dall'arte ellenistica e romana il motivo del ratto di G. si espande in oriente. L'arte indo-battriana, dove l'iconografia ...
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Vedi PONTECAGNANO dell'anno: 1973 - 1996
PONTECAGNANO
B. d'Agostino
Cittadina moderna sita 10 km a S di Salerno, tra il fiume Picentino e il torrente Asa, a 3 km dal Tirreno.
Non è noto il nome del [...] di presa lunata, che in un caso reca incisa una muta di cani che insegue un cervo, le cuspidi di lancia e di giavellotto, gli schinieri del tipo di Torre Galli. Nel corso della fase II si assiste invece alla introduzione di alcune forme nuove come l ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] di Ṭāq-i Būstān in Iran), mentre dall'altro il combattimento basato sul volteggio e sul maneggio dell'asta 'a giavellotto' continuò per secoli anche dopo l'introduzione della staffa (ricamo di Bayeux; Bayeux, Tapisserie de Bayeux).Certo è comunque ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] frammentaria del Tesoro dei Sicioni a Delfi, essi sono rappresentati insieme agli Afaridi: marciano in fila, recando il doppio giavellotto sulla spalla sinistra ed un altro nella mano destra. Tra l'uno e l'altro (restano solo tre personaggi, dei ...
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giavellotto
giavellòtto s. m. [dal fr. javelot, voce di origine gallica]. – 1. a. Arma da getto, costituita di un’asta alla cui estremità è inserita una punta di metallo aguzza, usata nel mondo antico greco
-romano, oltre che come arma da...