JACOPO di Lorenzo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nel Lazio fra il 1180 ca. e il secondo decennio del sec. 13°, esponente di rilievo di una delle più importanti botteghe cosmatesche a struttura familiare, [...] ; P.C. Claussen, Früher Künstlerstolz. Mittelalterliche Signaturen als Quelle der Kunstsoziologie, in Bauwerk und Bildwerk im Hochmittelalter, Giessen 1981, pp. 7-34: 21-25; C. Giumelli, L'architettura dell'abbazia di Santa Scolastica, in I monasteri ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] und Makedonien (Osteuropastudien der Hochschulen des Landes Hessen. Marburger Abhandlungen zur Geschichte und Kultur Osteuropas, II, 4), Giessen 1976; G. Galavaris, s.v. Homelienillustration, in RbK, III, 1978, coll. 252-264; C. Walter, Biographical ...
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LANFRANCO da Milano
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Nacque presumibilmente a Milano intorno al 1245; secondo la maggioranza della letteratura, fu di famiglia pisana.
Le poche notizie certe sulla sua vita si ricavano dalle sue opere: [...] Practica avium et equorum des Lanfrancus de Mediolano. Ein Beitrag zur Geschichte der Veterinärmedizin im 14. Jahrhundert, tesi di dott., Giessen 1909. Alleori (pp. 54-77) ha poi ripubblicato il testo edito da Werk.
Fonti e Bibl.: Guido de Chaulhaco ...
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ATTIS (῎Αττις, anche ῎Αττης, Attis)
A. Brelich
Dio oriundo dell'Asia Minore, venerato insieme con la Grande Madre degli dèi (Cibele) nel mondo greco-romano.
Il suo mito, nella forma meno letteraria e [...] 478; A. morto: H. Leipoldt, op. cit., fig. 141.
Bibl.: F. Cumont, in Pauly-Wissowa, II, s. v.; H. Hepding, Attis, Giessen 1903; H. Graillot, Le culte de Cybele, Parigi 1912; F. Cumont, Les religions orientales, Parigi 1929; M. P. Nilsson, Gesch. der ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] di F. Pérez Castro, lo studioso può nuovamente servirsi del testo curato da A. von Gall, Der hebräische Pentateuch der Samaritaner, Giessen 1914-18, rist. Berlino 1963. Cfr. ancora: P. Sacchi, Studi Samaritani, I, RSLR, 5 (1969), pp. 413-40, e D ...
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. Si dà questo nome, ed anche quelli di essenze, olî eterei, olî volatili (fr. huiles essentielles, essence;. spagnolo, aceites esenciales, esencia; ted. ätherische Öle; ingl. essential oils) a certe sostanze [...] conserva. L'essenza di bergamotto figura per la prima volta nel 1688, in un inventario di farmacia della città di Giessen. Mentre in Europa le acque distillate erano principalmente usate come medicinali, in Asia le droghe odorose d'origine vegetale e ...
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PIETISMO
Giovanni NECCO
Giovanni CALO'
. Corrente religiosa, d'indirizzo sentimentale-edificativo, formatasi in seno al protestantesimo nella seconda metà del Seicento. Da quando Melantone avvertì [...] graeca di S. M. Gesner. Il primo a insegnare pedagogia in una scuola superiore tedesca, prima a Jena, poi a Giessen, fu un pietista, J. Rambach, già professore nella Schola latina del Francke. Anche l'attività pedagogica del conte von Zinzendorf ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] .
Bibl.: I commenti più recenti sono quelli di P. Riessler, Das Buch Daniel, Vienna 1902; W. Baumgartner, Das Buch Daniel, Giessen 1926; J. A. Montgomery, Daniel, New York 1927; J. Goettsberger, Das Buch Daniel, Bonn 1928; R. H. Charles, A critical ...
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. Dal greco ἄσκησις "esercizio", che originariamente si disse dell'allenamento usato dagli atleti per acquistare le doti corporali necessarie a trionfare nella lotta, e poi, nella fiosofia cinica e stoica, [...] , Geschichte der frühchristlichen Askese, Lipsia 1914-1919; A. v. Harnack, Das Mönchtum, seine Ideale und seine Geschichte, Giessen 1921; E. Bickel, Das asketische Ideal bei Ambrosius, Hieronymus und Augustin, Lipsia 1916; K. Holl, Die geistlichen ...
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Comune, perché fondamentale, a tutte le religioni, cominciando dalle più basse, è la credenza di una doppia sfera in cui l'essere si divide: la sfera del sacro e quella del profano. Con questa distinzione [...] Rechtsverkehr, Jena 1857; R. von Jhering, Der Geist des römischen Rechts, I, 7ª-8ª ed., Lipsia 1924; L. Lange, De consecratione capitis et bonorum, Giessen 1867; T. Mommsen, Römisches Strafrecht, Lipsia 1899, pp. 49, n. 4, 259, n. 1; 901, n. 2; 902. ...
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