Architetto (Lipsia 1814 - Giessen 1887), attivo in Norvegia, dove si recò nel 1838. Partecipò ai lavori del Palazzo Reale di Oslo, dove costruì anche le prigioni, la chiesa cattolica, l'ospedale, ecc., [...] e restaurò la cattedrale di Trondheim ...
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Architetto (Gunzenhausen 1683 - Ansbach 1749). Dopo avere studiato a Giessen, Halle e Leida, viaggiò in Inghilterra e Francia, riportando in Franconia l'influsso dell'architettura francese. Successore [...] del fratello Johann Wilhelm (1680-1718) come Oberst-Baudirektor di Ansbach, con le sue realizzazioni (Gesandtenhaus, ampliamento della Residenza, il cosiddetto Zochaschlösschen, Hofkirche, ecc.) determinò ...
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Archeologo (Berlino 1886 - ivi 1945), allievo di C. Robert; prof. nell'univ. di Giessen (1916), e poi di Berlino (1922-45). Presidente dell'Istituto archeologico di Berlino (1922-23), organizzò scavi a [...] Tirinto e a Olimpia e si dedicò a studî di storia dell'arte antica dal periodo miceneo fino al tardo Impero. Pubblicò una vasta serie di opere sulla composizione della pittura pompeiana, sugli affreschi ...
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Architetto svedese (Stoccolma 1889 - Danderyd, Stoccolma, 1972); sin dagli inizî apparve orientato verso soluzioni razionaliste che tentò in seguito di fondere con la tradizione scandinava. Direttore urbanistico [...] York (1939), la sede dei sindacati a Stoccolma (1945-60), la Casa del popolo a Linköping (1946-52), Bürgerhaus a Giessen (1962-66), Sverigehuset a Stoccolma (1963-69), nonché il piano regolatore della città satellite di Vällingby (Stoccolma, 1953) e ...
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RODENWALDT, Gerhart
U. Hausmann
Archeologo, nato a Berlino il 16 ottobre1886, morto a Berlino il 27 aprile 1945.
Dopo aver studiato archeologia classica, filologia e storia dell'arte nelle università [...] ii, 1912, conseguì la libera docenza a Berlino con G. Loeschcke e divenne nel 1916 Professore dell'Università di Giessen. Nel 1922 successe a H. Dragendorff nella direzione dell'Istituto Archeologico Germanico e con la sua politica avveduta, prudente ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] La monetazione del III-II sec. accredita in modo pressoché definitivo la tipologia divina di A.: negli esemplari del tipo Boston-Giessen del 250-200 a. C. è già stabilizzata la tipologia dell'A.Eracle, ancora più evidente nella patetica testa di tre ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] pareti da Ercolano, Napoli Museo Naz., Inv. 8848: S. Reinach, Rép. Peint., p. 68, 8; E. Rink, Die bildlichen Darstellungen des römischen Genius, Giessen 1933, p. 9; G. Q. Giglioli, in Enc. It., xvi, ill. p. 527, s. v. - Il G. theatri in un rilievo di ...
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ASTRAPAS, Michele
M. Mihályi
Pittore attivo in Macedonia e Serbia, fu a capo di una bottega di artisti che affrescarono numerose chiese tra la fine del 13° e il primo ventennio del 14° secolo.Il problema [...] zum frühen 14. Jahrhundert (Osteuropastudien des Landes Hessen. Marburger Abhandlungen zur Geschichte und Kultur Osteuropas, II, 3), Giessen 1963; V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, Torino 1967, pp. 302, 308 ss.; P. Miljković Pepek, Deloto ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] . 1-104; G. Giovannoni, Architettura minore in Italia, III, Roma 1940; H. Walbe, Das hessisch-fränkische Fachwerk, Darmstadt 1942 (Giessen 19542); L.F. Salzman, Building in England down to 1540: A Documentary History, Oxford 1952; C.A. Ralegh Radford ...
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