GIANNELLI, Enrico
Michele Di Monte
Nacque ad Alezio, presso Gallipoli, nel Salento, il 30 dic. 1854, primogenito di Andrea, medico e patriota, e di Agnese Ferrari.
Avviato agli studi ginnasiali nel [...] G. Smargiassi, che già dal 1837 era succeduto a A. Van Pitloo nell'insegnamento accademico e, insieme con G. Gigante e con gli altri esponenti della cosiddetta Scuola di Posillipo, contribuiva a promuovere un rinnovamento della pittura di paesaggio ...
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CARELLI, Raffaele
Oreste Ferrari
Quintogenito del pittore Gabriele Settimio Carella, nacque a Monopoli il 24 sett. 1795, e fu il primo, della famiglia ad avere veramente notevole statura artistica. [...] vere e proprie - anche la visione del C. seppe accedere a genuina effusione romantica, perfino con una qualche precocità rispetto al Gigante e al Vianelli, come attestano, tra l'altro, le due telette con i porti di Pozzuoli e di Castellammare della ...
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Pittore (Arnhem 1790 - Napoli 1837). Grazie all'appoggio di Luigi Napoleone fu a Parigi (1808-11), allievo di J.-V. Bertin e J.-X. Bidauld, e poi a Roma. A Napoli dal 1815, aprì una scuola di pittura (1820) [...] (Effetto del sole sulle case, Solothurn, Museo; Veduta di Cava con le torri, Napoli, coll. Banco di Napoli; Il castello di Baia, Sorrento, Museo Correale). Con il suo allievo G. Gigante, fu tra i più significativi esponenti della scuola di Posillipo. ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (v. vol. vii, pp. 439-443)
B. Conticello
Con l'inaugurazione del Museo Archeologico Nazionale, nel novembre 1963, può considerarsi conclusa la prima [...] di un sostegno si trattava, ma di un tratto di fondo roccioso sotto la figura. A conferma della posizione reclinata del gigante, vennero isolati, fra le migliaia di frammenti: a) una parte del braccio sinistro piegato ad angolo retto ed aderente ad ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] Agostino (Parigi, BN, fr. 27; de Laborde, 1909, II, pp. 359-363: 361; III, tav. XXXVId), dove a c. 122r il gigante Nembrod assiste alla costruzione della torre. Anche nell'affresco con la costruzione della torre di B., realizzato intorno al 1470 nel ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] civili e relig. in Napoli dal viceregno alla capitale, Napoli 1968, pp. 80 s., 100, 158 s., 169, 178; S. Ortolani, G. Gigante e la pittura di paesaggio a Napoli e in Italia dal '600 all'800, Napoli 1970, pp. 29, 70, 203; M. Winquist, Litografie ...
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Architetto (n. 1709 circa - m. Roma 1794). Formatosi con L. Vanvitelli, fu attivo in Russia dal 1752. Al servizio di C. Razumovskij lavorò a Baturin (il palazzo è stato completamente ricostruito). Dal [...] di marmo" (1768-85, l'interno fu quasi completamente rifatto), una severa struttura a due piani incorniciati da un ordine gigante su un alto basamento. Anche il palazzo di Gatčina (1766-81) fu profondamente alterato. La cattedrale di S. Isacco, mai ...
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DAVIDE
M. Mihályi
Profeta e re d'Israele (ca. 1000-961 a.C.), figlio di Iesse, unto segretamente re da Samuele per ordine di Dio, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda.La [...] ; sec. 13°), anche distinto nelle sue varie fasi: dal momento che precede lo scontro a quello dell'attacco, dalla decapitazione del gigante alla vittoria di Davide. D. che strappa l'agnello o il capretto dalle fauci del leone o dell'orso (1 Sam. 17 ...
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THEORRHETOS (Θεόρρητος)
P. Moreno
Scultore greco, forse di Pergamo, attivo nella prima metà del II sec. a. C.
È noto dalla firma su di un elemento della cornice dell'Ara di Pergamo (v.); è incerto se [...] Th. compare infatti su di un blocco numerato della cornice pertinente al fianco meridionale della scalinata: vi corrisponde la figura di un gigante in lotta con un'aquila, il cui nome, forse Bromion, è d'incerta lettura. Il gruppo di Th. conclude il ...
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Il maggiore ceramista attico dello stile severo (attivo tra il 510 e il 470 a. C.). La sua firma ricorre su tredici vasi e su due tazze frammentarie, ma per l'esame del suo stile occorre valersi solo dei [...] ), d'una composizione unitaria, con il grandioso gruppo triangolare degli avversarî in primo piano e lo sguardo patetico del gigante. Un frammento ad Atene raffigura Peleo e Tetide e uno psictere dell'Ermitage un gruppo di etere giacenti. Di mano ...
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gigante
s. m. e agg. [dal lat. gigas -antis, gr. γίγας -αντος]. – 1. s. m. a. Nella mitologia antica e nella Bibbia, oltre che nelle fiabe popolari, nome di esseri di statura e forza straordinaria a cui sono attribuite imprese eroiche, costruzioni...
gigantismo
s. m. [der. di gigante]. – 1. a. In medicina, stato costituzionale o morboso conseguente a esagerato accrescimento e caratterizzato quindi da abnorme statura; è distinto, a seconda del meccanismo di comparsa, in g. costituzionale...