Pianista e compositore canadese di jazz (Toronto 1912 - Cuernavaca, Messico, 1988). Fino al 1948 collaborò come arrangiatore con l'orchestra di C. Thornhill. In seguito realizzò con M. Davis diverse incisioni, fondamentali nella storia del jazz orchestrale moderno (tra queste, Sketches of Spain e Porgy and Bess). Aperto alle innovazioni linguistiche provenienti sia dall'area dell'avanguardia che dal ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] in cui utilizzava la tecnica di sovrapporre più parti di piano da lui eseguite in fasi differenti.
L'arrangiatore canadese GilEvans (1912-1988), che aveva creato un sound particolare fin dai tempi della sua milizia (1941-48) nell'orchestra di Claude ...
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Sassofonista e compositore statunitense (New York 1927 - Darien, Connecticut, 1996). Maestro del sax baritono e arrangiatore fra i più importanti del jazz moderno, M. si mise in luce dapprima nelle grandi [...] e medie formazioni, lanciando con GilEvans e altri le sonorità e gli impasti timbrici del cool jazz (1949-50). Dopo il 1952 i suoi quartetti californiani (con Chet Baker alla tromba o Bob Brookmeyer al trombone) si distinsero nello stile detto West ...
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Davis, Miles
Ernesto Assante
Un genio nella storia del jazz
Figura centrale nella storia della musica jazz del 20° secolo, l'afroamericano Miles Davis ha realizzato coraggiose sperimentazioni, contribuendo [...] guida di un nonetto ‒ sei fiati e la sezione ritmica, al quale partecipano tra gli altri Gerry Mulligan, John Lewis e GilEvans ‒, che conquista in breve tempo la scena newyorkese. L'anno successivo inizia la registrazione di Birth of the cool, uno ...
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GETZ, Stanley, detto Stan
Antonio Lanza
Tenorsassofonista statunitense di jazz, nato a Filadelfia il 2 febbraio 1927, morto a Malibu il 6 giugno 1991. Iniziato da giovanissimo lo studio del fagotto [...] 'orchestra di Herman, si richiamavano a L. Young ed elaborarono un linguaggio aderente alla linea cool che con Tristano, Davis, GilEvans, Mulligan e Brubeck si era ormai imposta nel jazz moderno. Con Herman, G. registrò alcuni tra i massimi esempi ...
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ROGERS, Shorty
Antonio Lanza
ROGERS, Shorty (pseud. di Rajonsky, Milton Michael)
Trombettista, arrangiatore e compositore di jazz statunitense, nato a Great Barrington (Massachusetts) il 14 aprile 1924. [...] gli impasti timbrici, caratterizzati dall'impiego del corno francese e del basso tuba e dovuti alla mano dell'arrangiatore GilEvans; ma la maniera di R. era resa meno intellettualistica dal ricorso a stilemi Kansas City, che conferivano più swing ...
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Sting
Ernesto Assante
Un protagonista del pop
Musicista rock inglese, Sting ha attraversato da protagonista l’ultimo trentennio musicale. Alla guida della band Police ha contribuito a sovvertire la [...] privata
Nel 1987 Sting pubblica Nothing like the sun, avvalendosi ancora di Marsalis, affiancato dal celebre jazzista GilEvans. Il jazz pop del lavoro viene apprezzato anche dai critici più severi, perplessi dopo la svolta sofisticata come ...
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