Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] 1996, 276, pp. 145-61.
R. De Gaetano, Il cinema secondo GillesDeleuze, Roma 1996.
Le cinéma selon Deleuze, éd. O. Fahle, L. Enge, E. Laurenz, Paris 1997.
B.M. Kennedy, Deleuze and cinema: the aesthetics of sensation, Edinburgh 2000.
The brain is the ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] vissuto sempre fasi alterne, con numerosi estimatori, come lo studioso di estetica Maurizio Grande o il filosofo francese GillesDeleuze, e altrettanti denigratori pronti a gridare allo scandalo. Anche rispetto al pubblico si è creata una situazione ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] vi è stato un ritorno dell'interesse estetico per il cinema, di cui un segno rilevante sono stati i due volumi di GillesDeleuze, L'image-mouvement (1983) e L'image-temps (1985), ma anche gli approfonditi lavori di Aumont. Dall'altro, ha preso corpo ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] e, in qualche misura, opposti tra di loro.Il caso più tipico della nuova e. del c. è quello del filosofo francese GillesDeleuze, autore di un'opera in due volumi, notissima e citatissima: Cinéma 1. L'image-mouvement (1983) e Cinéma 2. L'image-temps ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] precedenti formulazioni di Jean Mitry), Raymond Bellour, Gianfranco Bettetini, David Bordwell, Francesco Casetti, Seymour Chatman, GillesDeleuze, François Jost, Juri Lotman, Pier Paolo Pasolini, Marie-Claire Ropars e altri, i cui lavori hanno ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] autonoma grazie ai contributi di alcuni dei protagonisti della f. contemporanea (come per es. Walter Benjamin e GillesDeleuze), la riflessione filosofica sul cinema ha avuto carattere occasionale e di scarso rilievo (benché l'apporto di Benjamin ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] strutture dell'i., a partire dalla sua condizione di virtualità, è stata approfondita nei primi anni Ottanta dal filosofo GillesDeleuze. Nello stato anteriore alla percezione, essa costituisce un piano di immanenza, è l'infinito di tutte le i. e ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] tematizzato esplicitamente attraverso scritte in sovrimpressione.Il t. come categoria filosofica è invece al centro del pensiero di GillesDeleuze, il quale indica il carattere essenziale del cinema moderno nella sua capacità di mostrare "il tempo in ...
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Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] un'applicazione acritica della semiotica, quale quella che G. rimprovera a Pier Paolo Pasolini, a Roland Barthes e a GillesDeleuze (v. anche estetica del cinema).
Questa linea di ricerca si è radicalizzata, al tempo stesso approfondendosi, nella ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] si oppone alla concezione 'classica' dello sviluppo di una storia. Da questo punto di vista resta essenziale il contributo offerto da GillesDeleuze in L'image-mouvement (1983) e soprattutto in L'image-temps (1985). C'è da chiedersi, però, se queste ...
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Pop-filosofia
(o Pop filosofia) loc. s.le f. Indirizzo di studi filosofici che mira ad applicare gli strumenti della tradizione speculativa ad ambiti e temi normalmente estranei a tali studi e, in particolare, alle varie espressioni della...