Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] si oppone alla concezione 'classica' dello sviluppo di una storia. Da questo punto di vista resta essenziale il contributo offerto da GillesDeleuze in L'image-mouvement (1983) e soprattutto in L'image-temps (1985). C'è da chiedersi, però, se queste ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] dalla cronaca, ma è piuttosto un nuovo modo di guardare che si sviluppò con il Neorealismo, producendo quelle che GillesDeleuze ha definito "situazioni ottiche pure" (L'image-temps, 1985; trad. it. 1989, p. 12). Le peregrinazioni della cinepresa che ...
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Cinema ed estetica analitica
Daniela Angelucci
Soltanto negli ultimi anni in Italia gli studiosi di estetica hanno cominciato a occuparsi della riflessione elaborata dalla filosofia analitica angloamericana, [...] Foucault, Jacques Lacan, limitando la valutazione di testi dedicati al cinema ai lavori di Jean-Louis Baudry e GillesDeleuze, con il risultato di una contrapposizione tra i due campi che risulta eccessivamente categorica (su questo aspetto vedi ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] Vsevolod I. Pudovkin a Sergej M. Ejzenštein, da Jean Mitry a Edgar Morin, sino ai contemporanei Pascal Bonitzer, GillesDeleuze e Jacques Aumont: pressoché tutti i maggiori teorici del cinema si sono soffermati sull'importanza del primo piano (fosse ...
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La critica cinematografica
Daniele Dottorini
Il cinema, sin dalla sua nascita, ha sempre prodotto discorsi. La sua apparizione, la sua trasformazione e la sua penetrazione all’interno della coscienza [...] , dal punto di vista della teoria, della critica militante moderna, da André Bazin a Béla Balázs, da Jean Epstein a GillesDeleuze, visti come autori di pseudo-teorie del cinema, considerate vaghe dal punto di vista del rigore scientifico e dell ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] , in particolare con la riflessione di Henri-Louis Bergson. Quest'ultima sarebbe stata più tardi riproposta in campo cinematografico da GillesDeleuze nel suo L'image-temps (1985; trad. it. 1989), dove il cinema moderno viene definito per la qualità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il critico teatrale nasce nel Settecento ma compie la propria parabola nel Novecento. [...] , l’anatomo-patologia pura e semplice, e si sposta dalla "clinica", dalla "legge" e dal "giudizio", evocati da GillesDeleuze, a quel piacere della scrittura come atto di interpretazione proiettato all’infinito di cui parla Roland Barthes. Il filtro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estetica novecentesca, nelle sue molteplici e spesso irriducibili configurazioni, ha [...] di ripetizione rituale diviene produttivo di “differenza”; appare così evidente l’importanza di queste tesi per autori come GillesDeleuze e Jacques Derrida.
Per quest’ultimo (La scrittura e la differenza, 1967; Della grammatologia, 1967) la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo all’immediatezza dell’esperienza interiore è il punto di partenza della [...] , uno dei filosofi più influenti per la riconsiderazione di Bergson nella seconda metà del Novecento sarà GillesDeleuze, che rifletterà specialmente sulla descrizione bergsoniana del cambiamento vitale come movimento di differenziazione interna e di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinema è stato forse il luogo principale dell’elaborazione simbolica dello statuto [...]
Il paesaggio, a sua volta, è stato più volte oggetto di un trattamento anti-hollywoodiano. Secondo il filosofo GillesDeleuze, il neorealismo italiano ha imposto un nuovo modo di vedere (che egli riassume nella formula delle situazioni "ottico ...
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Pop-filosofia
(o Pop filosofia) loc. s.le f. Indirizzo di studi filosofici che mira ad applicare gli strumenti della tradizione speculativa ad ambiti e temi normalmente estranei a tali studi e, in particolare, alle varie espressioni della...