ROSI, Francesco
Valerio Caprara
– Nacque a Napoli il 15 novembre 1922 da Sebastiano, direttore al porto di un’agenzia marittima privata, e da Amelia Caròla.
Il padre coltivava la passione per il disegno, [...] assegnato dalla stampa estera, ma soprattutto – anche grazie ad acmi drammatiche come quelle della strage di Portella della Ginestra, il pianto della madre sul cadavere del bandito, il processo di Viterbo ai mafiosi e l’avvelenamento in carcere ...
Leggi Tutto
CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] " (Ex, p. 132). L'audace, spregiudicato reportage sul processo di Viterbo per la strage di Portella della Ginestra, le sensazionali rivelazioni sulla "banda" Giuliano e sul potente mafioso Calogero Vizzini denudarono collusioni politiche e corruzione ...
Leggi Tutto
PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] , su una linea che, partendo dai classici (la tradizione delle satire, Orazio), si riallacciava al Leopardi della Ginestra; e venne accentuandosi l’allontanamento non solo dagli autori più prossimi nella prima fase (Mario Luzi, Piero Bigongiari ...
Leggi Tutto
MUCCI, Velso
Vincenzo Caporale
– Nacque a Napoli il 29 maggio 1911, da Ranieri, sottotenente nel R. Esercito e maestro di musica, e da Domenica Baglione.
Visse fino all’adolescenza tra Napoli, Roma, [...] di Torino, 1967, cit.; V. M. e il «Concilium Lithographicum», con uno scritto di L. Sinisgalli, Reggio Emilia 1970; M. Lunetta, La ginestra di M., prefaz. a V. Mucci, L’azione letteraria, 1977, cit.; Ricordo di V. M., Atti del convegno, Bra… 1982, a ...
Leggi Tutto
SCELBA, Mario
Augusto D'Angelo
– Nacque a Granieri, una frazione di Caltagirone (Catania), il 5 settembre 1901, da Gaetano, uomo di fiducia e fattore di un possidente terriero, e da Maria Gambino.
L’ambiente [...] comunista, la lotta al neofascismo, l’intreccio tra mafia e banditismo in Sicilia (la strage di Portella della Ginestra e il ‘caso Giuliano’). Alcune direttrici della sua azione vanno interpretate come risposta a queste necessità: la riorganizzazione ...
Leggi Tutto
ZANZOTTO, Andrea.
Carmelo Princiotta
– Nacque a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921, primogenito di Giovanni e di Carmela Bernardi, cui sarebbero poi nati le gemelle Angela e Marina, colpite [...] , civile tentativo di rifondazione del rapporto fra natura, uomini e linguaggio, in aperto confronto con La ginestra o Il fiore del deserto, di Giacomo Leopardi. Altre importanti collaborazioni cinematografiche seguirono negli anni successivi. Uscì ...
Leggi Tutto
RANIERI, Antonio. – Primo di dieci figli, nacque a Napoli l’8 settembre 1806 da Francesco, funzionario nell’amministrazione delle poste borboniche, e da Maria Luisa Conzo.
Con la guida di precettori privati [...] in A. Ranieri, Ginevra o l’orfana della Nunziata, a cura di R. Reim, Roma 1986, pp. 9-14; N. Borsellino, Il socialismo della Ginestra, Poggibonsi 1988, pp. 80-88; C. Dionisotti, Leopardi e R., in Id., Appunti sui moderni, Bologna 1988, pp. 180-209; E ...
Leggi Tutto
BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] a Genova (1753) e quelli dedicati al viaggio a Napoli (1754), che piacquero al Leopardi della Crestomazia e della Ginestra per il contrasto che il B., nel gusto settecentesco del pittoresco e del sublime, si proponeva di cantare, confrontando lo ...
Leggi Tutto
PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] anche gli anni d’una intensa frequentazione di Leopardi, da cui derivarono conferenze e saggi, come Il sabato (1896) e La ginestra (1898). La sua poesia rimase segnata in modo profondo dall’autore dei Canti, così come da quella di Dante.
Dante e ...
Leggi Tutto
GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] , sulla funzione della memoria delle idee e della memoria dei sentimenti, sul valore della sua filosofia e di opere come La ginestra, "quel supremo e terribil canto, dove, quasi insiem con la vita, il poeta esala il suo finale pensiero, e grida il ...
Leggi Tutto
ginestra
ginèstra s. f. [lat. genesta o genista]. – Nome di varie piante delle leguminose papiglionacee, appartenenti a generi diversi, delle quali le più note sono: la g. comune o g. odorosa o di Spagna (lat. scient. Spartium junceum), diffusa...
scoparina
s. f. [der. del lat. scient. scoparius, nome specifico della ginestra dei carbonai]. – Composto organico, principio attivo contenuto nelle sommità fiorali della ginestra dei carbonai (Cytisus scoparius), sostanza gialla cristallina...