Pittore italiano (Pinerolo 1836 - ivi 1904). Studiò a Torino, a Ginevra e a Parigi; a Firenze fu in contatto con i macchiaioli, e svolse la sua opera di paesista nell'ambito della scuola di Rivara. ...
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Giornalista e scrittore spagnolo (Bárcena de Pie de Concha 1886 - Ginevra 1959), autore di saggi storici, numerosissimi articoli, e di due romanzi: Las columnas de Hércules (1921) e El archipiélago maravilloso [...] (1923). Dopo la sua morte sono state pubblicate Historia de España e El pensamiento español contemporáneo ...
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Latinista (Lugo 1801 - Pisa 1881). Fu prof. alle univ. di Ginevra e di Pisa. Collaborò al rifacimento di V. De Vit del lessico latino di E. Forcellini (1857-79) e diresse il rifacimento del Lexicon Epigraphicum [...] di S. A. Morcelli (1835-43). Fu sua moglie la scrittrice Caterina Franceschi Ferrucci ...
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Calvinista (Città di Castello 1535 circa - Roma 1569); visse a Ginevra dal 1557 facendo il mercante di seta; nel 1567, al ritorno da un viaggio di propaganda calvinista in Sicilia, nel Napoletano e a Roma, [...] fu arrestato a Genova e consegnato al Sant'Uffizio (1568) che lo condannò a morte ...
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Uomo politico svizzero, nato a Ginevra il 19 maggio 1794, morto ivi il 6 novembre 1878. Mandato a Parigi per intraprendervi studî commerciali ed economici, vi si dedicò anche al giornalismo e alle lotte [...] il F ne fece parte, riuscendo nel suo proposito revisionista (7 giugno 1842) e ottenendo l'istituzione di un consiglio municipale per Ginevra. L'anno dopo entrò nel Gran Consiglio. Durante le lotte del Sonderbund (v.), il F. si oppose invano a che il ...
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Casa editrice fondata a Parigi nel 1942 da René J. (Ginevra 1900 - Parigi 1962), che, già editore dei periodici Le livre du mois Sequana (1926) e Le cahier (1926-39), si dedicò con successo al lancio di [...] autori nuovi. La J. ha edito, tra gli altri, M. Druon, G. Cesbron, F. Sagan, R. Aron. Nel 1965 entrò a far parte del gruppo Presses de la cité, poi confluito nel Groupe de la cité ...
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Pittore (Parigi 1746 - ivi 1816). Allievo del padre François-Elie (Ginevra 1708 - Parigi 1790), pittore e miniaturista, e di J.-M. Vien, si perfezionò a Roma (1771-75) con Ch.-J. Natoire. Esponente del [...] Neoclassicismo, ebbe successo per i dipinti storici (Belisario chiede l'elemosina, 1776, Montpellier, Musée Fabre), mitologici (Zeusi sceglie per modelle le più belle fanciulle di Crotone, 1789, Louvre), ...
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Uomo politico dello Schleswig-Holstein (Keitum, isola di Sylt, 1793 - Ginevra 1838). Entrato (1821) nella cancelleria di Copenaghen, poi (1830) vicario dell'is. di Sylt, fu fautore dell'autonomia dello [...] Schleswig-Holstein e pubblicò su questo argomento un libro (Über das Verfassungswerk in Schleswig-Holstein, 1830), che provocò il suo arresto e la destituzione dalla carica. Condannato a un anno di fortezza, ...
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Biochimico svizzero (n. Aigle 1942). Ha studiato nell'università di Ginevra e in quella di Basilea, è stato ricercatore presso l’European Molecular Biology Laboratory ed è professore di Biofisica nell'università [...] di Losanna. È uno dei fondatori della criomicroscopia elettronica che, usando il criomicroscopio elettronico, negli ultimi anni ha permesso di esplorare la struttura tridimensionale delle molecole biologiche, ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...