Pittore (n. Ginevra 1620 circa - m. in Danimarca dopo il 1683), eseguì ritratti in miniatura a smalto in Francia, in Inghilterra e (1660-81) per la corte di Danimarca (venticinque ritratti nel castello [...] di Rosenborg, Copenaghen; Ritratto di P. Griffenfeld, 1675, Stoccolma, Museo nazionale) ...
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Finanziere e politico svizzero (Ginevra 1735- Parigi 1793); trasferitosi per motivi politici a Parigi, partecipò attivamente alla Rivoluzione criticando l'operato del Necker (Réponse au Mémoire de M. Necker [...] concernant les assignats, 1790). Ministro dei contributi pubblici dal 23 marzo al 13 giugno 1792, membro del consiglio esecutivo provvisorio del 10 ag. 1792, condivise la fortuna dei girondini. Arrestato ...
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Soprano italiano (Torino 1927 - Ginevra 2001). Dopo aver studiato al conservatorio di S. Cecilia a Roma, nel 1951 esordì a Aix-en-Provence nel Telefono di Menotti. Specializzatasi in ruoli del repertorio [...] settecentesco e del primo Ottocento, affrontò con successo anche ruoli rossiniani e contemporanei, emergendo sia per la purezza dell'emissione e la limpidezza del timbro vocale sia per singolari qualità ...
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Mistica (Ginevra 1874 - Parigi 1921). Figlia d'un mercante parigino, dopo la rottura del matrimonio viaggiò come istitutrice per la Germania e l'Austria, studiò i grandi filosofi e poeti tedeschi, specie [...] Nietzsche, e fu in relazione epistolare con Bergson; lentamente tornò alla fede cattolica, che aveva abbandonata a 14 anni e che, dopo il 1914, fu per lei fonte di singolari esperienze mistiche ...
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Uomo politico francese (Ginevra 1827 - Parigi 1893); deputato all'Assemblea nazionale (1871), prese parte attiva ai negoziati fatti allo scopo di prevenire l'insurrezione della Comune. Più volte ministro [...] e dal 1883 senatore, fu per due volte presidente del Consiglio: la prima volta (1887-88) combatté il movimento boulangista, e la seconda (1889) tradusse Boulanger, Rochefort e Dillon davanti all'Alta corte ...
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Pittore (Ginevra 1791 - Losanna 1786). Amico di Voltaire, lo ritrasse in dipinti e incisioni, anche caricaturali, tanto da trarne il soprannome di Huber-Voltaire. Fu anche naturalista ma in questo campo [...] si distinsero il figlio François (1750-1831), autore di Nouvelles recherches sur les abeilles (1792), e il nipote Pierre (1777-1840) i cui studî sulle formiche, dapprima criticati, ebbero in seguito ampia ...
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Musicista austriaco (Pâquis, Ginevra, 1812 - Napoli 1871). Studiò musica in maniera discontinua a Vienna, città in cui debuttò come pianista all'età di 14 anni, divenendo ben presto uno dei più celebri [...] virtuosi del suo tempo, e rivaleggiando con lo stesso F. Liszt. Compose soprattutto musica per pianoforte (interessante dal punto di vista tecnico) ed esercitò anche una notevole influenza come didatta ...
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Pubblicista svizzero (Ginevra 1833 - Berna 1906). Assiduo collaboratore dei più notevoli giornali liberali, direttore del quotidiano radicale Le Progrès, finì col dedicarsi tutto al movimento pacifista [...] e nel 1891 ebbe dal congresso di Roma l'incarico di organizzare il Bureau international de la paix di Berna. Nel 1902 ricevette il premio Nobel per la pace. Era stato gran maestro della massoneria svizzera ...
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Ingegnere (Chêne-Bourg, Ginevra, 1826 - Göschenen 1879). Autodidatta, costruì un ponte sulla Marna e presto fu in grado di assumere lavori in proprio, specializzandosi nella perforazione delle gallerie. [...] Nel 1872 assunse la costruzione di quella del San Gottardo, che condusse con grande perizia, in mezzo a drammatiche avversità; morì in un incidente sul lavoro, prima di vedere terminata la sua opera ...
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Ufficiale e viaggiatore tedesco (Ginevra 1772 - Losanna 1846), discendente da famiglia italiana. Fu incaricato di una spedizione scientifica nell'Africa settentr., durante la quale visitò soprattutto l'Alto [...] Nilo fin oltre Assuan e l'oasi di Sīwa (1820-24). Al ritorno pubblicò (1824) una relazione contenente la pianta dell'oasi rilevata da un compagno di viaggio, il piemontese Gruoc ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...