Figlio (Brunswick 1804 - Ginevra 1873) di Federico Guglielmo, gli successe nel 1815 dapprima sotto la tutela del futuro Giorgio IV d'Inghilterra. Scacciato dal trono per il suo dispotismo (1830), vagò [...] per l'Europa, più volte tentando, con varî maneggi politici, di recuperare il potere. Stanco e deluso, visse a Londra e a Parigi, ritirandosi infine a Ginevra. ...
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Musicista svizzero (Ginevra 1893 - Trélex-sur-Nyon 1960). Studiò a Ginevra con E. Jacques Dalcroze e O. Barblan, poi in America con E. Bloch. Fu autore dei balletti Die Strasse (1934), L'île enchantée [...] (1947), La naissance du printemps (1949), di composizioni orchestrali, corali e da camera, di musiche di scena e per film, di lavori radiofonici ...
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Matematico svizzero (Ginevra 1750 - ivi 1840), allievo di L. Bertrand, al quale succedette nella cattedra di matematica all'Accademia di Ginevra. Si occupò dei fondamenti della geometria metrica elementare [...] e della geometria analitica, e dei principî del calcolo differenziale e integrale. Su questo argomento scrisse una monografia che ebbe (1786) un premio dall'Accademia di Berlino ...
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Medico (Ginevra 1838 - ivi 1927), professore a Ginevra di terapia medica e poi di fisiologia. Ha legato il suo nome alla descrizione di un sintomo (segno di Prévost) che si osserva nelle lesioni del lobo [...] frontale e del ponte di Varolio, consistente nella deviazione coniugata della testa e dello sguardo in senso opposto al lato paralizzato ...
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Matematico svizzero (Ginevra 1704 - Bagnoles, Nîmes, 1752), di famiglia originaria del Holstein. Fu prof. di matematica, poi di filosofia, a Ginevra. Nella sua Introduction à l'analyse des courbes algébriques [...] (1750) svolge la teoria delle curve algebriche, con trattazione delle singolarità. Noto soprattutto per il paradosso di Cramer e per la regola di Cramer ...
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Teologo e pensatore (Ginevra 1845 - ivi 1930), figlio di Jules-Ernest; prof. di filosofia a Neuchâtel (1876-93), poi a Ginevra (1893-1914). Pubblicò fra l'altro Saint Augustin (1872); Julien l'Apostate [...] et sa philosophie du polythéisme (1877); Nouvelle classification des sciences (1888). Su ispirazione di F. de Saussure, N. sostenne l'utilità di completare le scienze sociologiche e psicologiche con la ...
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Egittologo e biblista (Ginevra 1844 - ivi 1926), prof. a Ginevra. Compì numerose campagne di scavo in Egitto (1883-1912) e pubblicò Das aegyptische Totenbuch der XVIII bis XX Dynastie (1886); The temple [...] of Deir el-Baḥrī (7 voll., 1904-08); La religion des anciens Égyptiens (1906), e altri studî sull'antica civiltà egiziana e sulla storia biblica. Fu vicepresidente della Croce rossa internazionale ...
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Pittore (Ginevra 1766 - Morillon, Schleswig-Holstein, 1847). Esordì come incisore e illustratore, dedicandosi poi alla pittura di paesaggio. Divenne noto per le sue scene di genere, ispirate alla vita [...] campestre, dipinte con notevole freschezza; fu anche caricaturista. Con F. Massot e J.-L. Agasse formò un gruppo ben individuato nella pittura svizzera fra neoclassicismo e Biedermeier. Opere nei musei di Ginevra, Basilea, ecc. ...
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Teologo riformato (Ginevra 1826 - ivi 1893), subì l'influsso di J. A. W. Neander a Berlino, fu poi pastore in Inghilterra e in Francia (1854-62) e prof. di dommatica nell'univ. di Ginevra. Precursore di [...] taluni indirizzi del pensiero religioso moderno, sottolineò il problema sociale del cristianesimo (Les conditions du développement social du Christianisme, 1851; La Chrétienté et la question sociale, 1869) ...
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Musicista svizzero (Vienna 1865 - Ginevra 1950). Studiò a Parigi, a Vienna e al conservatorio di Ginevra, dove fu poi insegnante. Più che le musiche lo illustrarono le sue ultime dottrine in fatto di educazione [...] della sensibilità ritmica e le scuole di "ginnastica ritmica" fondate e dirette da lui stesso (a Hellerau, Dresda, dal 1911) o da altri in ossequio a tali dottrine ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...