Economista e giurista (Ginevra 1797 - Zurigo 1869). Visse per molti anni in Germania e Russia; tornato a Ginevra, pubblicò una rivista, Utilitaire, journal de la doctrine de Bentham, dove lottò per il [...] progresso sociale; nominato (1835) prof. di diritto pubblico ed economia politica al posto di Pellegrino Rossi, partecipò alla vita politica come conservatore. Dopo la vittoria del partito radicale, si ...
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Giureconsulto francese (Ginevra 1587 - ivi 1652). Figlio di Denis I, non seguì l'esempio del fratello maggiore Théodore, e, rimasto protestante, fu avvocato a Bourges e al parlamento di Parigi, per poi [...] tornare a Ginevra, dove tenne dal 1619 una cattedra di diritto e coprì varie cariche cittadine. Giureconsulto eminente, lasciò tra l'altro un'edizione del Codex Theodosianus, cui egli attese per più di trenta anni (ed. post., 1665), utile ancora oggi ...
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Pittore (Ginevra 1815 - ivi 1893). Studiò a Parigi con J.-A.-D. Ingres che seguì in Italia. Visse poi a Parigi (1838-42) e vi conobbe J.-B.-C. Corot, J.-F. Daubigny, Th. Rousseau ed E. Delacroix, che ebbero [...] importanza per il suo sviluppo. A Ginevra, dove si stabilì nel 1843, fu eccellente maestro a una ristretta cerchia di allievi, tra cui F. Hodler. I suoi paesaggi sono d'una rara delicatezza e sensibilità pittorica, in uno stile affine a quello della ...
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Linguista svizzero (Baar 1899 - Ginevra 1980), professore di linguistica comparata dal 1940 e di linguistica generale (1945-69) nell'università di Ginevra. Mosso da posizioni prossime a quelle di Ch. Bally, [...] è diventato poi uno dei più rigorosi continuatori del pensiero di F. de Saussure (Cahiers F. de S., 1957-1972). Si devono a lui alcune nozioni e alcuni termini (monema, catena, ecc.) fondamentali per la ...
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Chimico (Ginevra 1817 - ivi 1894), allievo di J. Liebig; prof. a Ginevra; socio straniero dei Lincei (1887). Noto per ricerche di chimica inorganica: determinazione del peso atomico esatto di molti elementi [...] (che tentò senza successo di conciliare con l'ipotesi di W. Prout), separazione e caratterizzazione delle terre rare (a lui si deve la scoperta dell'itterbio nel 1878 e del gadolinio nel 1880), determinazione ...
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Naturalista e psicologo (Ginevra 1720 - Genthod, Ginevra, 1793); scoprì la partenogenesi degli Afidi, studiò la rigenerazione negli animali inferiori e si occupò di fisiologia vegetale: distribuì gli organismi [...] in una scala di complessità di struttura; scrisse il trattato di biologia Considérations sur les corps organisés (1762), che contiene idee originali ed ebbe molta fortuna. In psicologia si riallacciò all'associazionismo ...
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Medico svizzero (Hanau 1818 - Ginevra 1898), di famiglia originaria della Val d'Aosta, fratello di Giorgio. Laureatosi a Heidelberg, si stabilì poi a Ginevra (1849), assumendo nel 1860 la nazionalità svizzera. [...] S'interessò soprattutto a problemi di chirurgia militare, prendendo parte come medico alla campagna militare del 1859, a quella del 1866, insieme al fratello Giorgio, al seguito di Garibaldi, e a quella ...
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Fisico (Ginevra 1854 - ivi 1904), figlio di Jacques-Louis. Prof. di mineralogia (dal 1881) e quindi (dal 1887) di fisica all'univ. di Ginevra, si occupò di cristallografia e di ottica dei cristalli. Nel [...] 1876-80 compì una serie di ricerche sulla diffusione termica, che lo portarono a scoprire il fenomeno, noto come effetto S., secondo il quale l'esistenza di un gradiente termico in una miscela binaria ...
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Scultore e pittore francese (Ginevra 1792 - Bougival, Seine-et-Oise, 1852). Allievo di J.-I.-I. Gérard, fu in seguito pensionato a Roma (1813-19). Tornato a Parigi, ebbe fama al tempo di Luigi Filippo. [...] di Napoleone agli Invalidi); Lilla e Strasburgo (place de la Concorde) e le decorazioni dell'arco di trionfo dell'Étoile. A Ginevra, oltre alla statua di Rousseau (1834-35), sono conservati alcuni bozzetti di terracotta (Musée d'art et d'histoire). ...
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Pedagogista (Ginevra 1784 - Vernier, Ginevra, 1846). Pastore evangelico a Chancy (1811), nel 1818 si dimise e si stabilì a Vernier, dove trasferì un istituto, già fondato a Chancy, nel quale, posta al [...] centro dell'istruzione e dell'educazione la lingua materna, introdusse l'insegnamento mutuo, la partecipazione degli alunni al governo della scuola, il sistema delle classi mobili, ecc., secondo le idee ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...