GIANNONE, Giovanni
Piero Doria
Figlio naturale di Pietro ed Elisabetta Angela Castelli, nacque a Napoli ai primi di marzo del 1715. Dopo la fuga del padre a Vienna nel 1723, in seguito alla pubblicazione [...] si riunì al padre a Modena. Di lì i due, respinti sia da Milano sia da Torino, poterono finalmente trovare accoglienza a Ginevra, dove giunsero nel dicembre 1735; ma, il 24 marzo 1736, attirati con l'inganno a Vésenaz, in territorio sabaudo, furono ...
Leggi Tutto
CROCI, Antonio
Gian Luca Kannès
Figlio di Giovanni e Maria Zolla, nacque a Mendrisio, in Canton Ticino, il 7 apr. 1823 ultimo di quattro fratelli (Ambrogio, Giuseppe, Luigi). Nel 1841 risulta ammesso, [...] agosto 1874e conservata oggi nel museo Vela di Ugornetto in Canton Ticino, si aprirono contestazioni con la municipalità di Ginevra e con gli esecutori testamentari del duca, che terminarono solo con arbitrato federale del 7nov. 1878. Il Vela ottenne ...
Leggi Tutto
BRANCUTI (Brancuto), Fabrizio
Salvatore Caponetto
Se ne ignora la data di nascita e di morte. Nacque a Cagli, città del ducato di Urbino, nel secondo decennio circa del Cinquecento da una famiglia di [...] Piemonte, il B. era ritornato indietro, ma nel marzo dello stesso anno chiedeva di essere ammesso nella Chiesa italiana di Ginevra insieme con P. Gelido, Giulio Cesare Palmerino di Urbino e Innocenzo di Montesano della Marca di Ancona. A partire da ...
Leggi Tutto
DELLA ROVERE, Cristoforo
François-Charles Uginet
Nacque in Piemonte il 12 giugno 1434 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Dei primi decenni della sua vita sappiamo che, laureatosi [...] suoi compiti romani.
La cura della sfera temporale fu affidata al vescovo di Ivrea e agli ufficiali di Losanna e di Ginevra; un minore conventuale, Giacomo Balbi, assicurò fino alla morte, avvenuta il 31 ag. 1475,l'esercizio delle funzioni episcopali ...
Leggi Tutto
ACCURSI, Michele (Michelangelo)
Enzo Piscitelli
Nacque a Roma nel 1802 da Cesare, oriundo di Bologna; laureatosi in giurisprudenza, fu "curiale" del Tribunale della Segnatura di giustizia. Già iscritto [...] definitivo. Gregorio XVI, ai primi di marzo del 1833, lo fece liberare dal carcere, e l'A. si trasferì da Roma a Ginevra, indi a Parigi: non si sa bene, se perché sospetto di mantenere ancora legami con la Giovine Italia, o per meglio assolvere il ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Aurelio Cevolotto
Del ramo di Savignone della celebre casata genovese, nacque probabilmente a Genova intorno al 1529 da Ettore di Giacomo, conte di Lavagna, e da Maria Fieschi [...] in una fase estremamente delicata e complessa di trattative diplomatiche, incentrate sul progetto sabaudo di spedizione contro Ginevra, progetto appoggiato dal papa, ma fieramente combattuto dalla Francia e dal portavoce degli interessi francesi in ...
Leggi Tutto
GEMINELLI, Biagio (Biagio da San Gemino)
**
Probabilmente originario di San Gemini (nel Ternano), nacque intorno al primo quarto del XIV secolo.
Canonico della cattedrale di Orvieto, il 29 genn. 1354, [...] l'elevazione al soglio pontificio di Bartolomeo Prignano con il nome di Urbano VI, e la contrapposta elezione di Roberto da Ginevra, papa con il nome di Clemente VII. Il 16 apr. 1386 Clemente ordinò il suo trasferimento alla diocesi di Lindo (nell ...
Leggi Tutto
BERRA, Teresa
Bruno Di Porto
Nata a Milano il 22 marzo 1804 da Domenico, avvocato, e da Carolina Frapolli, per influenza dell'ambiente familiare nutrì sentimenti liberali e patriottici. Dopo il matrimonio [...] politica; come possidente, venne sottoposta dagli Austriaci a una tassa di guerra di 40.000 lire. Nell'agosto 1849 passò a Ginevra, legandosi di devota amicizia con Mazzini. Mori a Milano il 26 ott. 1879.
Il figlio Edoardo, laureato in legge e in ...
Leggi Tutto
ANGELO da Spoleto
Riccardo Pratesi
Nato in Umbria, forse a Cascia in diocesi di Spoleto, nella prima metà del XIV secolo, si fece frate minore e studiò a Parigi, dove ottenne il magistero in teologia. [...] . Egli continuò, dopo questa missione, a curare la disciplina interna dei suo Ordine: nel 1385 tenne un nuovo capitolo generale a Ginevra, nel 1388 ne convocò un altro a Perpignano e un altro per il 1391 a Montpellier. Morì però prima di poterlo ...
Leggi Tutto
BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] e il Ficino gli intitolò la sua Adhortatio ad rusticandum e il quinto libro delle Epistolae. Del suo amore per Ginevra Benci è cenno nella dedicatoria della Xandra del Landino e in quattro componimenti elegiaci posti in appendice a quel canzoniere e ...
Leggi Tutto
ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...