JACOMETTO Veneziano
Alessandro Serafini
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo artista, il cui nome è stato tramandato da due sole fonti: la lettera di Michele de Placiola a Ermolao Bardelino [...] Bellini, Dürer, Tiziano (catal.), Milano 1999, p. 326 e ad indicem; D.A. Brown, in Virtue and beauty. Leonardo's Ginevra de' Benci and Renaissance portraits of woman (catal.), Washington 2001, pp. 145, 154-161; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon ...
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MALATESTA (de Malatestis), Giovanni
Anna Falcioni
Primogenito di Malatesta detto Malatesta da Verucchio e della prima moglie Concordia figlia del visconte imperiale Enrighetto, il M., detto Gianciotto [...] M. che, ottenuta la dispensa papale, poté convolare a seconde nozze.
Intorno al 1286 il M. prese in moglie Ginevra, detta Ginebresina o Zambrasina, figlia di Tebaldello Zambrasi, che, fedele alleato di Malatesta da Verucchio, nel novembre 1280 aveva ...
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GINORI, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 28 ott. 1401 da Piero di Francesco e da Dianora di Piero Albizzi.
Dal matrimonio dei genitori del G., avvenuto nel 1397, erano nati altri tre [...] ), Lisa (nata nel 1431, divenuta moglie di Bernardo di Paolo Lotti), Tommaso (nato nel 1433, unitosi nel 1480 con Ginevra di Leonardo del Benino), Leonardo (nato nel 1435 e sposatosi nel 1464 con Maddalena di Antonio Martelli), Giovanni (nato nel ...
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GUINIGI, Michele
Franca Ragone
Terzo e ultimo figlio di Lazzaro di Bartolomeo, nacque a Lucca intorno agli anni Trenta del Trecento; apparteneva al ramo della famiglia che a Lucca più di tutti fu coinvolto [...] e le nozze furono celebrate a Lucca. Il 13 ag. 1375 nacque il primo e unico figlio maschio, Giovanni; Filippa generò quindi nel 1377 Ginevra - che morì pochi giorni dopo il parto -, nel 1380 Rabiluccia e nel 1381 un'altra bambina, anch'essa chiamata ...
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MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] e il lucchese Pietro Perna, oltre allo stesso Domenichi.
Sottrattosi alle persecuzioni inquisitoriali con la fuga, il M. emigrò a Ginevra, dove fu registrato nel 1552 fra i membri della Chiesa italiana.
Meno sicura è l'identificazione del M. con un ...
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FILETI, Michele
Luigi Cerruti
Nacque a Palermo il 3 ott. 1851, da Domenico e Concettina Ramondetta. La famiglia paterna aveva una tradizione di comando nella marina mercantile, mentre la madre, poetessa, [...] con un significativo momento pubblico costituito dalla partecipazione alla conferenza internazionale di Ginevra sulla nomenclatura della chimica organica (19-22 aprile).
Di ritorno da Ginevra, stimolato dall'incontro con J. A. Le Bel, il F. studiò la ...
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GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] , ai primi di maggio del 1833 il G. si rifugiava presso i parenti del padre in Svizzera dove, a Ginevra, lo raggiungeva la condanna alla morte ignominiosa comminatagli - "per aver fatto parte di una cospirazione […] tendente a sovvertire e ...
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Nacque a Montecchio Precalcino (Vicenza), il 12 luglio 1859, dal conte Lodovico e da Maria dei nobili Nievo. Crebbe nell'ambiente culturale vicentino dominato dallo Zanella, di cui fu allievo, al pari [...] , accanto al ministro Volpi di Misurata, per la sistemazione dei debiti di guerra e la concessione di prestiti all'Italia; a Ginevra nel 1926, accanto a Grandi e Scialoja, per la conclusione di un patto danubiano-balcanico, in funzione anti-iugoslava ...
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BRACCO, Roberto
Stefania Pacchi Pesucci
Nato a Firenze il 29 giugno 1903 da Domenico e da Margherita Parenti, in una famiglia di operai di origine piemontese, per mantenersi agli studi fu costretto [...] internazionali. Il B. vi svolge sia un ampio commento, tenendo preienti i lavori preparatori sul testo uniforme di Ginevra, sia una ricerca puntuale e dettagliata sulle numerose e complesse questioni di diritto cambiario, tanto che nell'ultimo ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] VI (1890), pp. 365-384 (ivi il testamento del 1411); G. Bertoni, Guarino da Verona fra letterati e cortigiani a Ferrara, Ginevra 1921 p. 4 ss. (l'importanza dell'A. nella storia della cultura ferrarese era già apparsa al Carducci: cfr. Della coltura ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...