Teologo (Eaux-Vives, Ginevra, 1794 - Ginevra 1872). Resse la chiesa protestante francese di Amburgo (1818-22), poi quella franco-tedesca di Bruxelles (1823-31), quindi, tornato a Ginevra, divenne il rappresentante [...] libertà religiosa e fu fautore dell'Alliance évangélique della quale tracciò il programma. Ardente calvinista, sognò di poter sostituire Ginevra a Roma quale centro di una nuova religiosità di cui egli, quasi nuovo Calvino, si sentiva portatore. Tra ...
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Valdese (n. 1594 - m. Ginevra 1662); appartenente a una nota famiglia delle valli piemontesi, pastore a Ginevra (1626-28), si recò a Costantinopoli e qui collaborò alla professione di fede del patriarca [...] Cirillo Lùkaris. Tornato in patria (1637), pastore a S. Giovanni, dovette fuggire a Ginevra perché condannato a morte per infrazione alle leggi sulla propaganda protestante. ...
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Teologo calvinista (Satigny 1785 - Ginevra 1862), figlio di Jean-Isaac-Samuel (Crans 1753 - Ginevra 1844; pastore a Satigny, 1783-1814, preso a modello da R. Toepffer nel romanzo Le presbytère), successe [...] al padre a Satigny, fu professore di lingue orientali (1816-54) e teologo in vista a Ginevra, ove assunse una posizione intermedia tra il largo tollerantismo settecentesco e la teologia del réveil. ...
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Riformatore italiano (Lucca 1576 - Ginevra 1649). In rapporto con P. Sarpi per l'opera di riforma religiosa a Venezia, pastore e professore di teologia a Ginevra, rappresentante di Ginevra al sinodo di [...] Dordrecht del 1618, predicatore e sostenitore appassionato dell'ortodossia calvinista. La sua fama è dovuta specialmente alla sua traduzione della Bibbia in italiano (1607) e in francese (1644); la prima ...
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Teologo e filosofo (Chancy, Ginevra, 1816 - Vernier, Ginevra, 1909), figlio di François-Louis; pastore evangelico riformato, prof. di storia della filosofia a Ginevra. Nell'opera Le témoignage du Christ [...] et l'unité du monde chrétien (1893) sostenne la possibilità dell'unificazione delle varie sette e chiese cristiane, alla quale intese contribuire sostenendo il principio della tolleranza. In filosofia ...
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Teologo calvinista (Ginevra 1790 - Les Grottes, Ginevra, 1863). Nel 1816 aderì al movimento del "risveglio" in senso tradizionalista per il ritorno alla schietta religiosità calvinista e contro il razionalismo [...] illuministico e sociniano. Fondò (1831) la Société évangélique de Genève ...
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Calvinista (Vézelay, Borgogna, 1519 - Ginevra 1605). Fu professore di greco a Losanna e attivo propagandista del calvinismo in Svizzera, in Germania e anche a Parigi (1557); e scrisse, contro S. Castellion, [...] anzi accusato di essere stato l'istigatore dell'assassinio del duca di Guisa, per la sua apologia del tirannicidio. Tornato a Ginevra, morto Calvino, vi divenne "moderatore" (1564). Dai sinodi ugonotti di La Rochelle e di Nîmes (1571-72) ottenne la ...
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Teologo e pensatore (Ginevra 1845 - ivi 1930), figlio di Jules-Ernest; prof. di filosofia a Neuchâtel (1876-93), poi a Ginevra (1893-1914). Pubblicò fra l'altro Saint Augustin (1872); Julien l'Apostate [...] et sa philosophie du polythéisme (1877); Nouvelle classification des sciences (1888). Su ispirazione di F. de Saussure, N. sostenne l'utilità di completare le scienze sociologiche e psicologiche con la ...
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Egittologo e biblista (Ginevra 1844 - ivi 1926), prof. a Ginevra. Compì numerose campagne di scavo in Egitto (1883-1912) e pubblicò Das aegyptische Totenbuch der XVIII bis XX Dynastie (1886); The temple [...] of Deir el-Baḥrī (7 voll., 1904-08); La religion des anciens Égyptiens (1906), e altri studî sull'antica civiltà egiziana e sulla storia biblica. Fu vicepresidente della Croce rossa internazionale ...
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Teologo riformato (Ginevra 1826 - ivi 1893), subì l'influsso di J. A. W. Neander a Berlino, fu poi pastore in Inghilterra e in Francia (1854-62) e prof. di dommatica nell'univ. di Ginevra. Precursore di [...] taluni indirizzi del pensiero religioso moderno, sottolineò il problema sociale del cristianesimo (Les conditions du développement social du Christianisme, 1851; La Chrétienté et la question sociale, 1869) ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...