MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] e il lucchese Pietro Perna, oltre allo stesso Domenichi.
Sottrattosi alle persecuzioni inquisitoriali con la fuga, il M. emigrò a Ginevra, dove fu registrato nel 1552 fra i membri della Chiesa italiana.
Meno sicura è l'identificazione del M. con un ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni, Castilionacus), Angelo
Albano Biondi
Nacque, da famiglia patrizia, a Genova in data non determinabile, come non precisabili sono le circostanze dei primi anni della sua vita.
Il [...] gruppi e figure del così detto evangelismo italiano.
Certo è che nel 1554 Celso Martinengo, esule e pastore in Ginevra, rimproverava al C., ormai inserito duramente nell'attività di repressione dell'eresia, il suo ripiegamento dalle posizioni che gli ...
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FARA, Francesco di (della)
Angela Lanconelli
Nacque presumibilmente prima della metà del XIV secolo ed esercitò l'attività di medico dapprima a Rieti e successivamente a Roma presso papa Bonifacio IX [...] sotto la protezione della regina di Napoli Giovanna I - elessero un nuovo papa nella persona del cardinale Roberto di Ginevra (Clemente VII). Gli inviati del re di Castiglia, recatisi a Roma per raccogliere testimonianze, interrogarono tra gli altri ...
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BOCCANEGRA, Benedetto
Giovanna Balbi
Canonico della cattedrale di Genova, fu nominato vescovo di Ventimiglia da Urbano VI, l'8 ott. 1382, succedendo a Iacopo Fieschi, trasferito alla cattedra di Genova.
Questo [...] vescovo.
Dopo questa data non si hanno più notizie del B. fino al 25 sett. 1399, quando concesse a due sorelle. Ginevra e Luchina Visconti, di costruire nella cattedrale di Ventimiglia una cappella sotto il nome della SS. Trinità e di dotarla di un ...
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BOSIO (Beux), Enrico
J. Alberto Soggin
Nacque il 22 genn. 1850 a Pramollo di San Germano Chisone (Torino) da Giovanni e da Maddalena Jahier, in una famiglia di modesti agricoltori. Avviato agli studi [...] ), essa divenne invece una traduzione interamente nuova.
I meriti del B. vennero riconosciuti dalle università di Aberdeen e di Ginevra, le quali, rispettivamente nel 1905 e nel 1909, gli conferirono la laurea in teologia honoris causa.
Il B. morì ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] C.S. Curione, M. Celsi) e dello spiritualismo anabattista (K. Schwenckfeld). In particolare, il supplizio di M. Serveto a Ginevra provocò una profonda impressione nelle file degli emigrati italiani, che trovò la sua forma letteraria nel De haereticis ...
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Teologo protestante considerato il maggiore vivente, nato il 10 maggio 1886 a Basilea. Ha studiato a Berna, Berlino, Tubinga, Marburgo. Dal 1909 è stato pastore in varie comunità, dal 1921 professore universitario [...] di prediche. Il B., che ama esporre nella forma antica della lectio, ha così commentato il Piccolo Catechismo di Calvino (Ginevra 1945) e la Professione di fede scozzese del 1560 (Neuchâtel 1946).
Bibl.: Valdo Vinay, la dottrina di Dio nella teologia ...
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PIZOLPASSO, Francesco
Francesco Somaini
PIZOLPASSO (Pizzolpasso, Picolpasso, Piccolpasso, de Piçolpassis), Francesco. – Nacque a Bologna intorno al 1375, da Nicolò di Filippo e da una Lambertini, ambedue [...] Concilio, tra i chierici di Camera. Già nel maggio 1418 fu inviato da Martino V presso il duca di Savoia e il vescovo di Ginevra. Poi seguì il papa in Italia, a Firenze, dove la Curia sostò per un anno e mezzo. Nel marzo 1419 fu nominato vicerettore ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] i Principii di fede e di disciplina ... (1855), per la chiesa di Torino, ispirati a quelli dell'Eglise libre di Ginevra e critici verso le posizioni radicali darbiste o plymuttiste.
Durante il soggiorno torinese, il D. ridusse di molto l'attività di ...
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GIOVANNI da Amelia (Iohannes Matutii)
Salvatore Fodale
Figlio di Matteuccio, che doveva essere già morto nel settembre 1363, nacque ad Amelia, presso Terni, verso la metà del XIV secolo. Nella notizia [...] il testimone, Raymarus Aem, decano della cattedrale di Brema e sostenitore dell'avversario di Urbano (il cardinale Roberto di Ginevra, antipapa con il nome di Clemente VII), nei drammatici giorni in cui si stava determinando lo scisma d'Occidente ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...