DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] vom Schisma bis zur Reformation, Rom 1914, ad Indicom; G. Bertoni, Guarino da Verona fra letterati e cortigiani a Ferrara. Ginevra 1921, p. 74; E. Degani-G. Vale, La diocesi di Concordia, Udine 1924, p. 240; P. Paschini, Lodovico cardinal camerlengo ...
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FEDELI, Giovanni Battista (in religione Barnaba da Milano)
Matteo Sanfilippo
Nacque a Milano il 14 maggio 1663 da Giulio e da una Camilla di cui non si conosce il casato.
Il padre era commissario generale [...] , non avendo ricevuto denaro da Propaganda Fide, aveva dovuto farsi prestare 300 scudi da Jacques Rousseau, mercante di Ginevra. Nella stessa missiva sottolineava che da sette anni non riceveva risposta dalla congregazione. Non esagerava la propria ...
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GAGLIANO (Galliano, Galliani), Pier Francesco da
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 20 luglio 1484 da Filippo e Alessandra Soderini, abitanti nel "popolo" di S. Maria del Fiore nel quartiere di S. [...] alla pena del carcere, si alternarono alle affettuose attenzioni dimostrate nei confronti della nipote Cassandra, nata dalla figlia Ginevra, moglie di Lorenzo Buondelmonti, e che ancora bambina fu accolta nel monastero di S. Vincenzo.
Già dal 1554 ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] nel duomo di Ravenna) nel nimbo di Cristo. Il nimbo con il monogramma appare intorno al capo di Valentiniano II nel missiorium di Ginevra.
Bibl.: E. Saglio, in Dict. Ant., I, 2, p. 1573 ss., s. v. Crux; Hitzig, in Pauly-Wissowa, IV, c. 1728 ss., s ...
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PANCERA, Antonio
Cesare Scalon
PANCERA, Antonio. – Figlio di Andrea di Davide, nacque a Portogruaro verso il 1350, come propone Paschini (1932), o attorno al 1360, secondo Girgensohn (2006).
Discendente [...] Baldana, in Patriarchi, Quindici secoli di civiltà fra l’Adriatico e l’Europa centrale, a cura di S. Tavano - G. Bergamini, Ginevra-Milano 2000, pp. 327 s.; L. Gianni, Cardinale A. Panciera, in Diocesi di Concordia, a cura di A. Scottà, Padova 2004 ...
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MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] , si dimostrarono più vitali alcuni tentativi o abbozzi di tentativi di organizzazione internazionale: principale la fondazione a Ginevra di una Revue moderniste internationale diretta da Antonino de Stefano e pubblicata nel gennaio 1910 (cessò le ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...]
Sembra che B. si sia trovato in disaccordo con Sante una volta sola in occasione del matrimonio di quest'ultimo con Ginevra Sforza nel 1453, quando il cardinale impose risolutamente la messa in atto della legge suntuaria del 1451. La legge fu anche ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] immani siano i problemi gravanti sul sovrano. Intuisce che a Roma s'esagera quando da lui si pretende l'impresa di Ginevra. Intende l'umana sofferenza del padre sottesa alla "ritentione" inflitta a don Carlos, il figlio riottoso; non è insensibile ai ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] , legati a quella Chiesa di Cremona che fra tutte le città italiane fornì il più gran numero di rifugiati a Ginevra. Contro questi "novatori" che disegnavano intorno al crocevia milanese la geografia delle future campagne di C., la repressione s ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] a testimonianza di ciò. Altrettanto significativo è il giudizio, fortemente limitativo, espresso nella recensione dell'opera dalla Bibliothèque italique di Ginevra (II [1728], pp. 13 s.).
La buona sorte del G. cessò poco dopo. Fallito già nel 1720 un ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...