CORRER, Filippo
Claudio Povolo
Figlio di Paolo di Filippo, del ramo di Castello e di Daria di Filippo di Maffio Emo, nacque a Venezia nel 1414. Nel 1434 si sposò con Elisabetta di Giovanni di Antonio [...] suoi beni alle quattro figlie. Ma di lì a non molti anni dalla sua morte, si accese tra gli credi delle figlie Maria e Ginevra una lunghissima lite per la suddivisione dei beni del C., la quale si sarebbe protratta sino al 1554. Il corpo del C. venne ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] sostenitore di Clemente VII. Certamente sulla determinazione di Carlo V incise anche il legame di parentela del re con i conti di Ginevra. Tra la fine del 1378 e gli inizi del 1379 anche la Savoia e la Scozia, alleata della Francia, si schierarono ...
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BLONDEL, Enrichetta
Giorgio Petrocchi
Nacque a Casirate d'Adda, l'11 luglio 1791, da François-Louis Blondel e da Maria Mariton.
Il padre (non banchiere ginevrino, come sovente si ripete, ma industriale [...] tessile, imparentato alla lontana coi Blondel banchieri a Ginevra) era nato a Cully nel Vaud ed era vissuto per qualche tempo a Losanna alle dipendenze del banchiere L. Porta; dal 1771 in Italia, si era dapprima stabilito a Bergamo, e già nel 1780 ...
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Uomo politico (Wiszniewo, Polonia, 1894 - Bad Reichenhall, Baviera, 1982); editore a Berlino della Encyclopaedia Judaica (1922-34), dovette abbandonare la Germania a causa delle leggi razziali. Dirigente [...] dal 1927 del movimento sionista e rappresentante dell'Agenzia ebraica alla Società delle Nazioni (1935-40) a Ginevra, si trasferì poi negli USA e durante la seconda guerra mondiale diresse il servizio di spionaggio ebraico. Dal 1951 al 1978 fu ...
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Anarchico italiano (n. Parigi 1873 - m. in Svizzera 1910). Figlio di una contadina di Albereto, in Liguria, emigrata in Francia. Tornato in Italia, fece come soldato la campagna d'Africa del 1896; poi [...] emigrò legandosi con gruppi anarchici internazionali. Il 10 sett. 1898 uccise a Ginevra l'imperatrice d'Austria Elisabetta; condannato all'ergastolo, morì suicida. ...
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CAMPERIO, Filippo
Alberto Postigliola
Nacque a Lodi il 28 settembre del 1810 da ricca famiglia borghese originaria del Canton Ticino. Il padre Carlo esercitava la professione di avvocato; la famiglia [...] dal titolo L'assassinat sera-t-il puni de la peine de mort?, che era poi la sua dissertazione di dottorato, pubblicata a Ginevra nel 1833.
Con essa il C. si inserisce in una polemica allora assai viva negli ambienti colti ginevrini: G. de Sellon si ...
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DEL GIUDICE, Marino
Salvatore Fodale
Appartenente ad una nobile famiglia amalfitana, fu dapprima canonico nella Chiesa locale, della quale un suo omonimo e probabile parente, che non va confuso con [...] vescovo di Teano, fino alla morte nel 1374. Conseguì il dottorato in diritto canonico e fu cappellano del cardinale Roberto da Ginevra. Il 18 febbr. 1370 fu nominato da Urbano V vescovo di Castellammare di Stabia; il 18 maggio 1373 fu trasferito da ...
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Diplomatico, matematico e inventore (Sulhampstead-Bannister, Berkshire, 1625 - Londra 1695). Sostenitore del partito parlamentare, fu incaricato (1653) di negoziare una alleanza con la regina di Svezia; [...] poi (1655) O. Cromwell lo inviò presso il duca di Savoia per protestare contro le persecuzioni della Chiesa valdese. A Ginevra raccolse materiale per la sua storia delle Chiese evangeliche delle valli del Piemonte (1658). Segretario di J. Thurloe, fu ...
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Socialista (Prétieux, Loire, 1841 - Asnière, Parigi, 1893), due volte condannato come affiliato all'Internazionale; eletto all'Assemblea nazionale (1871), diede le dimissioni dopo aver votato contro i [...] preliminari di pace con la Germania; fu membro della Comune di Parigi e finita l'insurrezione si rifugiò a Ginevra, dove fondò La Revanche. In Italia dal 1873 al 1876, diede un contributo importante alla trasformazione dell'anarchismo nel movimento ...
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Patriota e uomo politico (Milano 1776 - Lugano 1868); banchiere, deputato ai Comuni di Lione (1802), fece poi parte della deputazione dei collegi elettorali del Regno Italico al congresso delle potenze [...] . Intimo di F. Confalonieri, col fratello Filippo prese parte alla rivoluzione piemontese del 1821, rifugiandosi poi a Ginevra, in Inghilterra (1823) e nuovamente a Ginevra, ove conobbe il Mazzini e ne divenne amico. Fissatosi poi a Lugano e presa la ...
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ginevrino
agg. e s. m. – 1. agg. Della città o del cantone svizzero di Ginevra, appartenente o relativo a Ginevra (fr. Genève, ted. Genf); in partic., scuola g., la scuola linguistica che fa capo al glottologo Ferdinand de Saussure (1857-1913),...
ostàggio s. m. [dal fr. ant. hostage (mod. otage), che è prob. un lat. tardo *hospitatĭcum, der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. Cittadino di uno stato nemico che un belligerante tiene in proprio potere e contro il quale minaccia di prendere...